- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Il lungo cammino delle donne sannite per il lavoro: occorrono misure specifiche per abbattere un percorso che sembra a ostacoli. E’ questo il punto di attracco dell’iniziativa che si è svolta nella Sala Convegni della Provincia di Benevento, al Piazzale Carducci, denominata “Col-Azione” del progetto “Women@Work”.

Finanziata dalla Regione Campania, l’iniziativa, di cui la Provincia è capofila, vuole favorire la parità di genere e mettere insieme Istituzioni e Sindacati per assicurare migliori condizioni di accesso al lavoro per le donne. Sono 28 le donne che nel territorio di competenza dell’intervento sono state avviate al lavoro. Si tratta, ovviamente, di un piccolo passo in avanti, come ha sottolineato la Consigliera di Parità della Provincia, Rocchina Staiano. In realtà, ha spiegato la Consigliera, che peraltro è una docente in materia giuslavorista, nel beneventano solo il 17% della forza lavoro è di genere femminile e dunque  occorrono strumenti ed iniziative forti per tentare di superare il “gap”. L’incontro alla Sala Convegni è uno dei laboratori territoriali che è tra le tappe del progetto “Women@Work”, il primo che si realizza in Campania con l’Aislo, Cisl Irpinia Sannio, ed è realizzato da Fleurs Consulting. Laboratori che vogliono dare supporto e occupazione all’imprenditorialità femminile. I servizi saranno attivati anche presso la Cisl di Benevento. Al momento distribuiti 60 voucher per 28 destinatarie. Rocchina Staiano, consigliere alle Pari Opportunità della Provincia di Benevento, ha sottolineato: “I dati Istat confermano una disparità di trattamento tra uomo e donna. Abbiamo notato una diversificazione tra lavoratrici anche sulle retribuzioni. Noi vogliamo formare le donne nel territorio sannita  per capire se ci sono opportunità sull’autoimprenditorialità femminile” .

Il segretario provinciale della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna ha esortato istituzioni affinchè ci sia un intervento legislativo e contrattuale per agevolare le donne ad entrare nel mondo del lavoro: “Occorre avere maggiori diritti paritari tra uomo e donna. Tentare di equiparare i salari. Esistono disparità sullo stipendio. Un’opportunità coinvolgendo il mondo imprenditoriale”.

Per  Melchionna bisogna ragionare sulla parità vera non quella fittizia: “Solo il 24% delle aziende accetta determinati ragionamenti. Gran parte delle strutture aziendali sono strutturate per far fare carriere agli uomini. Sono fattori culturali e sociali. Occorre modificarli”.