- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Articolo di politica o meglio di cronaca. Oggi, sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, il giornalista Vincenzo Iurillo pone all’attenzione dei lettori il modello Benevento: cinque vincitori di concorsi alla Provincia sannita vanno a sindaci, assessori ed amministratori. 

Di seguito l’articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano nazionale:

“Poca ironia e nessun sospetto. Se in sei concorsi per 12 assunzioni banditi dalla Provincia di Benevento, cinque vincitori risultano essere sindaci, assessori e amministratori di quel territorio, significa soltanto una cosa: sono stati i più bravi. Però noi la storia vogliamo rac- contarla lo stesso. Sia perché una tale concentrazione di competenza nella classe dirigente politica locale è una notizia – vederla spiccare tra centinaia di partecipanti va rimarcato – sia perché c’è una sentenza del Tar che, accogliendo il ricorso di due sconfitti, ha annacquato il calice della vittoria, stabilendo che il criterio di attribuzione dei punteggi era sbagliato. Ma è stata ribaltata solo la classifica dei due concorsi oggetto del ricorso. Poco male, perché i due esclusi, tra cui uno dei cinque politici, un sindaco, sono stati comunque riassunti.

E così nell’ultimo anno si sono spalancate le porte del contratto a tempo indeterminato per Molly Chiusolo, assessore all’Urbanistica di Benevento su nomina del sindaco Clemente Mastella, vincitrice del concorso per l’unico posto di istruttore amministrativo tra 195 partecipanti; per Andrea Giallonardo, mastelliano sindaco di Castelfranco in Miscano, coordinatore di Noi di Centro nel Fortore, vincitore del concorso per l’unico posto di istruttore legale tra 99 partecipanti; per Costantino Caturano, Presidente dell’Ente Parco Regionale del Taburno su nomina della Regione Campania, vincitore del concorso per l’unico posto di geologo tra 32 partecipanti; per Valerio Viscusi, assessore ai Lavori Pubblici di Sant’Agata dei Goti, nel 2019 candidato alle provinciali in una lista vicina a Forza Italia, uno dei vincitori del concorso per tre posti di istruttore tecnico tra 132 partecipanti; e per Pasquale Pisano, sindaco Pd di San Martino Valle Caudina e presidente del Consorzio Asi di Avellino, uno dei vincitori del con- corso per cinque posti di istruttore tecnico laureato (ingegnere o architetto) tra 216 partecipanti.

I concorsi in questione sono stati banditi alla fine del 2020 e si sono ultimati solo nei mesi scorsi, con qualche strascico. Erano stati sospesi per un periodo a cavallo delle elezioni di secondo livello per le nomine dei vertici alla Provincia, avvenute a dicembre 2021 con l’avvento della presidenza del mastelliano Nino Lombardi. Sono stati poi completati tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Non è filato tutto liscio. Uno dei cinque vincitori di concorso, Caturano, si è dovuto fare da parte perché aveva partecipato al concorso per geologo senza avere l’abilitazione per esercitare la professione. Ma la commissione non poteva accorgersene al momento dell’accertamento dei requisiti, e non soltanto dopo un ricorso? Un altro ricorso avrà rovinato qualche notte di sonno ai vincitori del concorso per istruttore contabile e istruttore legale, tra i quali Giallonardo. I due sconfitti hanno denunciato al Tar Campania che le graduatorie erano state stilate sommando i punteggi delle tre prove con un criterio sbagliato. La settima sezione del Tar – presidente Michelangelo Maria Liguori, giudice estensore Valeria Iannella – ha dato loro ragione, con due sentenze identiche nei contenuti e pubblicate nello stesso giorno, l’11 settembre. La Provincia ne ha dovuto prendere atto, annullando i due atti di nomina tra cui quello del sindaco di Castelfranco in Miscano. Subito dopo, per evitare ulteriori contenziosi e su proposta del legale dell’Ente, la Provincia ha deciso di ampliare il numero dei posti disponibili, e li ha ripescati con due determine del 29 settembre. Il posto è salvo.

Con quelle due sentenze il Tar ha scritto che i criteri di punteggio erano sbagliati per tutti e sei i concorsi, ma la Provincia di Benevento ha deciso – in assenza di ricorsi – di non intervenire sulle graduatorie degli altri quattro. Così non è finita a rischio l’assunzione dell’assessore Viscusi, che poteva essere scavalcato da un escluso, anche se forse sarebbe rientrato per la rinuncia di uno dei vincitori. Ma sono solo ipotesi di scuola…Sulle quali si è acceso il riflettore dell’associazione “Altra Benevento” di Gabriele Corona, che annuncia un dossier nei prossimi giorni. “I giovani del Sannio sono ancora costretti a emigrare in cerca di lavoro, i politici si mostrano addolorati, ma poi sono soprattutto loro a occupare i pochi posti a concorso”, chiosa Corona”.