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L’ultimo di una lunga fila. Delle nomine nel nuovo Consiglio Generale dell’Asi effettuate ieri dal sindaco di Benevento Clemente Mastella una assume un significato politico rilevante. E’ quella – ça va sans dire – di Giuseppe Zollo, candidato del Partito Democratico (353 le preferenze raccolte) alle ultime amministrative e dunque ex avversario dell’attuale inquilino di via Annunziata.

A dirla tutta, nell’apprendere la notizia nessuno è sobbalzato dalla sedia per lo stupore. Dell’imminente cambio di campo si vociferava infatti da qualche settimana. A facilitare l’operazione, raccontano nel dietro le quinte, la delusione con cui Zollo aveva reagito alla decisione dell’establishment ‘democrat’ di puntare su Francesco Zoino per la segreteria cittadina. L’elenco delle doglianze, comunque, comprenderebbe pure alcune scelte compiute la scorsa estate in sede di presentazione delle liste e che avrebbero ostacolato la corsa verso palazzo Mosti dell’ex esponente Pd.

Detto questo, nel gergo da calciomercato si parlerebbe di colpo importante. Fino a solo pochi mesi fa, Zollo era considerato uno dei riferimenti più fidati dell’ex sindaco Fausto Pepe. Un lealista di ferro, per intenderci, tanto da guadagnarsi nel marzo del 2015 la nomina ad assessore all’Urbanistica.

Di precedenti, però, le cronache politiche beneventane ne ricordano diversi. Di più: se andiamo a guardare le giunte di centrosinistra della consiliatura 2011-2016, la lista degli assessori trasferitisi nel campo mastelliano supera di gran lunga quella composta dai fedeli alla causa piddina.

Pioniere fu Luigi Abbate che si schierò al fianco di Mastella già nella campagna elettorale del 2016. Una scelta avvenuta in tempi non sospetti, dunque, e rivelatasi lungimirante considerata la piega che ha assunto la carriera politica del medico beneventano, oggi consigliere regionale.

Trascorsi sei anni, Abbate si è visto raggiunto all’ombra del Campanile dagli ex colleghi d’esecutivo Luigi Scarinzi e Rosario Guerra. Tappe diverse ma percorso analogo per Umberto Panunzio, nel 2014 investito dall’allora mentore Fausto Pepe della delega ai Servizi Sociali.

L’inventario, però, non sarebbe completo se non comprendesse due ‘big’ delle giunte Pepe oggi alleati di Mastella: Raffaele Del Vecchio, vicesindaco e assessore alla Cultura dal 2006 al 2016 e Cosimo Lepore (Bilancio e poi Lavori Pubblici).

Infine, seppur per un cameo, una citazione la merita Marcellino Aversano, nel 2011 assessore all’Urbanistica in quota Api e per breve tempo sostenitore della maggioranza Mastella nella passata consiliatura.

Per capirci, avremmo risparmiato inchiostro inutile a elencare coloro che, dopo aver rappresentato il Pd nelle ultime giunte Pepe, continuano a indossare o sostenere la casacca Dem. Escludendo gli assessori tecnici o società civile (le quote rosa che venivano indicate dall’Italia dei Valori) la lista restituisce i nomi del compianto Enrico Castiello, di Pietro Iadanza e Nicola De Luca. Tutto il resto, oggi, è… Mastella.