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“Per mia fortuna non so chi sia questo Borrelli, di certo se fosse stato un cittadino di Benevento saprebbe che da cinque anni il mio numero di telefono, quello mio personale perché non utilizzo quello del Comune, mi consente un rapporto diretto e immediato con le mie concittadine/i. Per cui le sue affermazioni sono bugiarde, speciose, inutilmente noiose e prive di riscontri reali. Al mio numero possono chiamare tutto meno che questo presunto D’Artagnan dalla finta morale, questo Don Chisciotte della politica napoletana. Quanto all’indulto i suoi compagni di partito la pensavano diversamente e lo votarono. Se conoscesse la situazione carceraria, che non riguarda solo i detenuti ma anche il personale della polizia penitenziaria, se andasse a visitare qualche carcere come ho fatto io quando ero ministro, si renderebbe conto del dramma che esiste e della necessità di trovare soluzioni alternative. Mi spiace solo che ha lo stesso cognome di un grande e autorevole personaggio del mondo della giustizia italiana di origine napoletana del quale ho apprezzato molte cose e tante cose non le ho condivise. Di questo Borrelli bonsai nessuna”. Così Clemente Mastella segretario nazionale di Noi Di Centro.