- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – E’ tempo di staccare la spina, tempo di rifiatare prima di immergersi in un mese di gennaio atipico per i colori giallorossi. Due soli gli impegni ufficiali del Benevento nel prossimo mese: quello di Coppa Italia contro l’Inter e quello del “Via del mare” contro il Lecce, valevole per la prima giornata del girone di ritorno di serie B. Colpa della sosta invernale e di quella forzata che costringerà la formazione di Bucchi a fermarsi nuovamente dopo aver fatto visita ai tanti ex che vestono la maglia salentina.

Gennaio, però, sarà soprattutto il mese del calciomercato e il fatto di “vedere” poco il campo potrebbe essere un vantaggio per la Strega in termini di concentrazione. Le analisi spetteranno allo stesso tecnico e al direttore sportivo Pasquale Foggia, partendo dalle considerazioni relative all’attuale organico. Un rosa che ha già perso due pedine, entrambe a centrocampo. Nocerino ha rescisso il contratto, preferendo interrompere anzitempo l’esperienza sannita per tornare in America, e Bukata andrà via senza aver disputato un solo minuto in maglia giallorossa, come annunciato ieri proprio da Bucchi durante la conferenza stampa post partita. Tornerà Armenteros, vice campione Mls con i Portland, ma il futuro dell’attaccante resta avvolto nel mistero viste le offerte già arrivate dall’estero e, soprattutto, dall’Olanda.

Dalle uscite dipenderanno i movimenti in entrata perché, come noto, la Lega di B impone una lista “over” definita e bloccata. Sono stati, però, proprio i giocatori più esperti a deludere in questa prima fase di stagione. Nocerino a parte, ha deluso il rendimento di Maggio. Chiusa la lunga partentesi con il Napoli, il terzino appare lontano parente del “superbike” ammirato al “San Paolo“. Colpa degli infortuni e di una carta d’identità che conta quasi 37 primavere (lo saranno l’11 febbraio prossimo). Un anno in meno di un altro Christian, l’avvocato Puggioni che ha finito col perdere il posto a discapito del 22enne Montipò. Più giovane è Andrea Costa, il difensore che ha fallito l’occasione per redimersi. Il suo tempo al “Vigorito” appare essersi nuovamente esaurito e se troverà una squadra disposta ad accollarsi l’alto ingaggio questa volta potrebbe veramente lasciare il Benevento.

Ci sono, poi, quei calciatori di cui la società non si priverà e dai quali si attenderà un cambio di marcia. Asencio, ad esempio, è un giovane di prospettiva e alcune difficoltà andavano preventivate. Gli appena due gol messi a segno fanno suonare un campanello d’allarme, considerando anche che l’iniziale batteria degli esterni è stata costretta a “riciclarsi” dopo il cambio di modulo e in quattro hanno realizzato 8 reti (3 Insigne, 2 Ricci e Improta e 1 Buonaiuto). Lo stesso Viola, a causa anche di una caviglia che lo tormenta, non si è espresso su standard elevati ma il centrocampista ha ormai abituato a stagioni a fasi alterne e il suo rendimento solitamente lievita dopo la pausa natalizia. E’ quello che si augurano i tifosi, anche perché in rosa manca un alterego del calciatore calabrese, assenza che ha costretto Bucchi a virare spesso su un centrocampo più di muscoli e corsa.

Bisognerà tenere conto, infine, delle condizioni dei giocatori reduci da infortunio. Antei ha risposto positivamente alle sollecitazioni dell’ultimo periodo, accusando un naturale calo fisico contro il Brescia. Il centrale scuola Roma può comunque considerarsi recuperato a tutti gli effetti e potrebbe rivelarsi un valore aggiunto per il girone di ritorno. A disposizione è tornato anche Tuia ma, in questo caso, bisognerà fidarsi del giudizio dello staff tecnico considerando che l’ex Salernitana non è mai sceso in campo negli ultimi sei mesi. Considerazioni da fare a tavolino e che serviranno a indirizzare i movimenti di mercato della Strega.