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L’appuntamento è in programma per mercoledì prossimo. Alla biblioteca provinciale sul corso Garibaldi, ore 15, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova tirerà la volata finale in vista del voto del 4 marzo per ‘+Europa con Emma Bonino’, forza politica alleata del Pd e promossa da Radicali, Forza Europa e Centro Democratico.

Ci saranno anche i candidati campani Giuseppe Scognamiglio, Tiziana Buccico e Anna Lisa Renoldi.

A presentare l’iniziativa è Alfredo Nazzaro (nella foto, tratta dal suo profilo Facebook, con Emma Bonino), punto di riferimento del movimento qui nel Sannio.

Mercoledì con i nostri candidati e con Della Vedova, leader storico dei radicali ed intestatario di tante battaglie antiproibizioniste, chiariremo il perché votare +Europa, all’interno della coalizione di centrosinistra, non sia solo utile quanto indispensabile. Per il nostro futuro e per il futuro delle giovani generazioni”.

Il 4 marzo – prosegue Nazzaro – è una scadenza importante. Senza voler drammatizzare, credo che ci sia bisogno di una mobilitazione generale per combattere le spinte autarchiche, isolazioniste, razziste e xenofobe che la destra ed il populismo dei 5S vorrebbero imporre all’Italia”.

A chi propone un ritorno al passato, a un mondo chiuso, ‘protetto’ ed autarchico, Nazzaro contrappone la visione “di un’Italia aperta, stabile, dinamica ed attrattiva in un mercato europeo ancora più integrato”.

E questo perché “le spinte protezionistiche e sovraniste avrebbero degli effetti drammatici su un paese come l’Italia che ha fatto dell’innovazione, del commercio internazionale, dell’export e della valorizzazione del made in Italy la sua bandiera”.

Noi pensiamo – continua l’esponente di ‘+Europa’ – che sia necessario potenziare il Mercato Comune procedendo a una maggiore integrazione fiscale, energetica, bancaria, dei trasporti e dei servizi tra gli stati membri. Bisogna accelerare e chiudere positivamente gli accordi di libero scambio in corso, sono più di venti, non solo per combattere con più efficacia il dumping sociale e ambientale grazie a clausole di reciprocità, ma anche per facilitare l’accesso a nuovi mercati anche delle nostre piccole e medie imprese e per attrarre maggiori investimenti in Europa ed in Italia”.

Parlare in campagna elettorale di più Europa poteva sembrare un azzardo all’inizio, quasi una corsa controvento. “E invece proprio su questi temi Emma Bonino ha dettato l’agenda politica, contribuendo ad ancorare ai temi dell’europeismo un centrosinistra ed un PD che, in più di un’occasione, avevano mostrato incertezze su di essi”.

E dunque: gli Stati Uniti d’Europa come stella polare. “Ma intesa non come un ‘superstato europeo’ ma come una federazione leggera che sposti al centro funzioni oggi svolte dagli Stati membri. L’accusa che ci viene mossa ‘da sinistra’ è di essere dei turbo liberisti. Non è vero, piuttosto è vero che la nostra onestà intellettuale, ci vieta di piegarci alle logiche delle promesse elettorali, che in questa elezione hanno assunto la dimensione di vere e proprie bufale”.

Noi – conclude Alfredo Nazzaro – vogliamo creare un sistema tributario più equo e favorevole alla crescita economica. Vogliamo sostenere politiche di vera e strutturale inclusione nel mondo del lavoro. Vogliamo redditi che non siano solo temporanei. Vogliamo eliminare del tutto le iniquità generazionali legate alle scelte passate. Vogliamo migliorare le politiche sociali ed economiche per ribaltare il clima di sfiducia che i cittadini provano nei confronti dello Stato. Per sentirci davvero tutti uguali. Ma soprattutto, migliori”.