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Emergenza Covid e Fase 2: riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Federico Paolucci, portavoce provinciale nel Sannio di Fratelli d’Italia.
 
“Già dal 24 febbraio avevamo proclamato il silenzio stampa, per stringerci intorno alle Istituzioni, ben prima che cadessimo nella fase “calda” dell’emergenza…Siamo nella “fase 2” e finalmente possiamo parlare (con le mascherine). Abbiamo vissuto due mesi e passa surreali. Scienziati senza scienza e Governo senza Costituzione. L’Italia ha retto solo per il senso di responsabilità dei cittadini. E per il sacrificio di chi si è trovato in prima fila a fronteggiare l’emergenza. 
Per il resto, un disastro. Sceriffi e soloni ci hanno ammonito, multato e massacrato i “cabbasisi” (per dirla alla Zingaretti, quello buono), con scenette da avanspettacolo, che facevano ridere per non piangere…
Non una soluzione, non dico al virus, ma almeno alla sopravvivenza economica delle persone. 
Oggi abbiamo vari metri da rispettare. Uno al bar, uno e mezzo in spiaggia, due al ristorante, tre per strada. Ma cambiano da regione a regione. Che c***o di Stato è questo? Cittadini, sappiate che chi si è salvato dal punto di vista sanitario, lo deve alla propria prudenza o alla fortuna. Chi è sopravvissuto o si salverà dal punto di vista economico, lo deve solo alle proprie capacità. Per il resto è stata tutta una farsa. Che continua. 
Uno Stato di Polizia, messo in atto per coprire le incapacità di chi governa. Dove sono i soloni dei diritti umani, della libertà, dei diritti costituzionali? 
Se ci siamo salvati, lo dobbiamo solo a noi stessi. Chi, purtroppo, ha pagato le conseguenze, lo deve a chi ha distrutto questo paese già prima che arrivasse il virus e agli improvvisati che credono di essere statisti. 
Mantenete le distanze, usate le mascherine, uscite il meno possibile e tutelatevi. Ma non per il rispetto di norme incostituzionali, principi scientifici senza scienza e scelte politiche senza responsabilità, ma perché siamo al “si salvi chi può”.