- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – “Non vedo il motivo per il quale non ci debba pensare a candidarmi“. Il guanto di sfida a Clemente Mastella è stato lanciato; forse non si tratta proprio di una candidatura alternativa al Sindaco di Benevento, ma che si tratti di una battaglia (politica) vera e propria ci sono ben pochi dubbi. Fratelli d’Italia ha rotto gli indugi proponendo “Una sfida per la città”, questo il titolo di un Programma di lavoro per il capoluogo. Il confronto è stato proposto nel corso di una Conferenza Stampa convocata a Palazzo Paolo V dal coordinatore provinciale del Partito della Meloni, Federico Paolucci.

Fratelli d’Italia non ha risparmiato nulla all’ex Ministro di Giustizia per quanto riguarda la sua esperienza alla guida della città. Paolucci lo ha definito “un amministratore di condominio, un politico che non ha mai pensato alla città, ma nelle vicende dei dehors, del Ponte Morandi, della chiusura delle Scuole ad ogni stormir di vento non ha mai dimostrato una questione strategica, ma solo una visione da piccolo cabotaggio“. La contrapposizione  di Fratelli d’Italia nei confronti di Mastella dura ormai da parecchi mesi: oggi Paolucci dice di essere “disposto anche ad ammainare le bandiere di Partito pur di pensare a salvare la città di Benevento amministrata malissimo“.

Assente questa mattina Gimmi Cangiano, il portavoce regionale del partito, ad introdurre la Conferenza ci ha pensato Alessia Castiglione, vice presidente regionale del partito, la quale ha sottolineato come l’obiettivo siano le elezioni regionali del 2020 per ridare dignità ad un territorio campano, oggi in affanno. “Le infrastrutture sono  arretrate. Occorre far sicuramente qualcosa. Il partito sarà protagonista. Ci ridevano dietro quando puntavamo ad essere la seconda forza del centrodestra. Oggi è realtà”.

Dopo il saluto di Nicolò Profeta, portavoce di Gioventù Nazionale, è toccato ad Alberto Febbraro, portavoce cittadino del partito prendere la parola. ” Noi puntiamo a una nuova sfida per questo territorio. Ci sono molte strutture abbandonate ed è necessario far qualcosa. Puntiamo ad un’azione diversa dall’amministrazione attuale.  Stiamo assistendo a uno spettacolo poco degno e il governo della città è fermo. Noi attendevamo risposte ma questo governo è rimasto sordo ai nostri appelli. Ora puntiamo a un programma serio e deciso”.

Ha quindi concluso l’incontro Paolucci con un attacco mirato: “La città è in ritardo con se stessa. Manca una politica di programmazione. Ora occorre rilanciare il futuro per i nostri giovani. E’ mancata un’idea di città. La colpa non è dei dirigenti ma il pesce puzza dalla testa. Fare il sindaco non è cosa sua. Guardiamo al futuro e cerchiamo di disegnare la città per ridare a questo territorio un futuro adeguato. Bisogna puntare alla creazione di una rete partecipata per un’amministrazione che investa e che guardi al futuro“. Quindi sulle prossime elezioni regionali: “Noi crediamo di essere forza trainante, puntiamo a una Campania che sia rappresentata per la sua totalità e non alle emergenze napoletane e casertane” .