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“Lodevole iniziativa quella tenutasi ieri a San Marco dei Cavoti. Un dovuto, chiaro e sentito NO alla proposta Calderoli di autonomia differenziata. Ma non basta.E’ stata anche una grande occasione sciupata. Peccato. Ho apprezzato l’intervento di Vito Fusco che da tempo, grazie anche alla rete Recovery Sud, sottolinea le ragioni del SUD, le occasioni perse e i molteplici divari che continuano ad acuirsi”. Così in una nota Lucio Ferella, sindaco di Baselice. 

“Ancora di più – aggiunge – ho condiviso le preoccupazioni di Micaela Fanelli, l’unica ad aver inoltre avanzato una proposta al Sen. Antonio Misiani, che fa parte della segreteria nazionale del Partito Democratico. 

Ma se è ancora possibile un po’ di autocritica, ieri a mancare è stata proprio una chiara, netta e forte rivendicazione territoriale da parte del PD sannita.

Ad Antonio Misiani, Senatore della Repubblica, membro della Segreteria Nazionale del PD guidato da Elly Schlein, commissario regionale PD, come iscritto al partito e come Sindaco vorrei chiedere un significativo impegno per il Fortore, concreto e con azioni misurabili e risolutive su temi di grande importanza.

A partire dalla Sanità territoriale in un’area interna che vede demedicalizzate due ambulanze, in un territorio ad un’ora dal più vicino ospedale.
Un partito che si impegni per una proposta perequativa sul Fondo Nazionale Sanitario, un incentivo e riconoscimento ai medici che decidono di svolgere la loro professioni nelle aree interne, nel Fortore, e quindi che ci riconosca uguali diritti alla salute qui come in altre parti del Paese.

Ad un partito di sinistra che mi possa rappresentare come cittadino e che possa essere al fianco dei Sindaci del Fortore, ma anche di tutto il comprensorio beneventano, chiedo una chiara posizione contro la privatizzazione dell’acqua, con una proposta emendativa ad una legge che ignora il referendum popolare del 2011 e di opposizione ad un disegno di privatizzazione anche delle grandi adduzioni da parte di più governi (Draghi e Meloni).

Perchè se un partito non fa sue le vere battaglie di un territorio non può chiedere appartenenza, perché se non è vicino e a supporto dei territori delle aree interne inevitabilmente è lontano dai territori. E i risultati poi si vedono”.