- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Si è conclusa da venti giorni la “Festa del Grano” di Foglianise, uno degli appuntamenti cult dell’estate beneventana. La sensazione è che l’evento non abbia avuto il solito successo e relativi proseliti: motivi vari ed anche oggettivi, dalla caduta del ponte di Genova quasi in concomitanza che ha praticamente portato all’annullamento di una delle serate della kermesse (giorno 18 agosto, lutto nazionale), passando per il mistero Boombadash ed il relativo rinvio poi diventato annullamento della loro performance. E poi non ultimo il maltempo, questa volta un vero fattore che ha condizionato le tempistiche della sfilata dei carri e delle serate clou della manifestazione.

Se l’evento si è concluso nel fine settimana di S.Rocco, la pubblicazione all’albo pretorio del comune di Foglianise del bilancio consuntivo dell’evento ha scatenato ulteriori polemiche e acceso il dibattito sull’utilizzo dei 75mila euro di finanziamento (70mila regionali, 5mila del comune di Foglianise) e della loro relativa distribuzione, snocciolata analiticamente dall’associazione LiberaMente, gruppo di minoranza al comune di Foglianise:

“Le uscite pari a 75.000,00 euro sono così distribuite:

-Coordinamento tecnico: 1.500,00 euro
-Costi di partecipazione e organizzazione a convegni, seminari, workshop, fiere, eventi, comunicazione: 61.050,45 euro
-Direzione artistica: 1.500,00 euro
-Guida turistica: 978,00 euro
-Realizzazione carri allegorici: 26.265,25 euro
-Banner e pannelli con decorazioni artistiche 817,00 euro
-Stampa bandiere per allestimento carri: 815,00 euro
-Vigili del fuoco: 649,00 euro
-Noleggio bagni chimici: 450,00 euro
-Pulizie spazi strade e pulizie pubbliche 5.700,00 euro
-Raccolta e trasporto rifiuti: 6.226,20 euro
-Spettacolo gruppo Folk: 5.000,00 euro
-Stampa, affissione, divulgazione materiale promozionale: 2.823,77 euro
-Acquisto spazi pubblicitari: 819,67 euro
-Gestione sito e pagina facebook 2.049,00 euro
-Iva: 12.449,55 euro

I costi in generale non sono ben comprensibili, visto che la festa non offre nulla ma le voci sono sempre molte alte, si veda ad esempio il costo di seminari, workshop e convegni pari a 61.050,00 euro, che sinceramente non sappiamo a cosa si riferiscano.

Il costo della pulizia strade, del trasporto e della raccolta dei rifiuti pari complessivamente a 11.926,20 euro, ci sembra alquanto elevato, ricordiamo che tali servizi sono già appaltati e pagati profumatamente. Quindi ci sembra uno sperpero economico liquidare altri soldi per servizi che devono essere effettuati regolarmente, visto che gli appalti durano anni interi e non vengono interrotti durante le feste.

Così come è incomprensibile il costo della gestione del sito e della pagina facebook, una pagina con soli 125 mi piace, in due anni (è stata creata il 2017) sono stati messi solo 12 post, è ferma durante tutto l’anno e si attiva solo i giorni della festa. Quì di seguito vi mettiamo a confronto la pagina fb della sagra del grano di Foglianise e la pagina fb della festa del grano di Jelsi (CB)”.

Tre sono, dunque, le voci che non convincono e riguardano il cospicuo investimento su seminari, la raccolta rifiuti e la gestione della pagina social dell’evento. “Ebbene si – ha dichiarato Stefano Caporaso, presidente del movimento civico Liberamente Foglianise – alcune voci ci lasciano tanti dubbi: dei più di 60mila euro di seminari non abbiamo visto nulla, stesso discorso per la gestione così onerosa di un profilo facebook da 125 mi piace. Stessi dubbi sui 70mila euro della Regione Campania che in un primo momento aveva ignorato la festa del grano. E poi il tesoretto accantonato dei Boombadash e dei fuochi pirotecnici, sarebbe cosa giusta sapere come verranno investiti: noi consigliamo un utilizzo per la comunità, magari la ristrutturazione della cappella di San Rocco”.

Altra anomalia, non solo la voce di costo, ma anche gli introiti: “Si – ha concluso Caporaso – da anni ormai il bilancio presentato dal comune è alquanto anomalo. Non abbiamo ad esempio contezza degli introiti, degli sponsor e dei partner che supportano la kermesse. In generale credo che la festa del grano necessiti di un netto rinnovamento, i numeri sono stati impietosi per presenze e qualità. Bisognerebbe rinnovare il comitato con rappresentanti di associazioni pronti a dare nuova linfa ad un evento che nel corso degli anni sta perdendo il proprio appeal”.