- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Assolta perchè il fatto non sussiste“, con queste parole il 10 dicembre 2020 finisce un incubo, il processo Asl, per l’ex Ministro Nunzia De Girolamo durato 7 lunghi anni. La De Girolamo, ospite ieri nella puntata di “Non è l’Arena“, condotta da Massimo Giletti su La7, che fu uno dei primi in assoluto a commentare con gioia la sentenza di assoluzione (leggi qui), inizia la sua intervista citando Enzo Tortora, “Dove siamo rimasti” dice Nunzia De Girolamo, “Sono rimasta a gennaio del 2014, una giovane donna e una giovane mamma con una bimba di un anno e mezzo che è cresciuta con questo processo, con ingiuria, con il fango, ma io per sette lunghi anni sono stata zitta, ho ricoperto ruoli politici e mediatici che mi davano la possibilità di difendermi dal processo e non nel processo, ma sono stata zitta e ho avuto rispetto della magistratura“.

Mi sono dimessa da persona non indagata – prosegue la De Girolamoma nessuno lo ha detto, sono stata 7 anni in silenzio e se sei una persona delinquente un processo te lo aspetti, lo metti in conto, ma se sei una persona perbene entri in un tunnel di disperazione“. ” Ho difficoltà a dirti queste parole – dice la De Girolamo a Massimo Gilettima devo dirle, sennò questa sofferenza cadrà nell’oblio. Ci sono stati giorni che avrei aperto la finestra della disperazione, l’unica cosa che mi ha aiutato è mia figlia“.