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A margine della chiusura anticipata di ‘Avanti Popolo’, si riscontra anche una polemica innescata da un giornale online nel quale si subodorava che l’outfit (in foto) di Nunzia De Girolamo fosse teso a procacciarsi una audience maggiore.
La conduttrice “decide di sfoderare un’arma segreta per ravvivare gli ascolti in crisi. Le telecamere, infatti, indugiano spesso sullo stacco di gamba della sensuale giornalista. Basterà questo per risollevare la sorte di “Avanti Popolo”?”. È quanto recita l’articolo in questione.
Constatazioni negative che non si limitano all’articolo, ma si estendono anche ai commenti sui social, dove si fa notare che la De Girolamo avrebbe dovuto scegliere un abito diverso per intervistare il leader del M5S, Giuseppe Conte. “È proprio necessario essere scosciata per intervistare Conte? Poi si dice che dobbiamo finirla con l’idea della donna oggetto… allora Nunzia allungati la gonna e punta sulle tue qualità di giornalista, non sulle tue gambe” scrive una signora. Commenti ipercritici che manifestano i limiti di una società che, nonostante i progressi, deve ancora liberarsi da stereotipi e pregiudizi.

L’ex ministro non ci sta e reagisce vivacemente a tali accuse che considera totalmente infondate e palesemente sessiste. “Così è troppo! Una donna non può vestire come meglio le pare? Ma chi ha il coraggio di pensare e poi scrivere un pezzo del genere? Poi facciamo la morale agli altri – scrive sui social -. Accusiamo le persone di bullismo mediatico, essendo noi stessi bulli. Fingiamo di batterci per la libertà delle donne con la presunzione di essere le più attente femministe. E quando l’informazione sembra espressione di un tempo lontano ed abominevole tutti zitti – aggiunge -. I valori di cui siamo portatori o portatrici non possono essere alimentati solo da simpatie e personalismi”. A questo proposito, si evidenzia che dai medesimi social non sono mancati messaggi di solidarietà alla conduttrice.