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“Il voto unanime con cui il Consiglio del distretto idrico di Avellino ha approvato lo Statuto provinciale è un segnale che dovrebbe far riflettere quanti, nel Pd e nel centrosinistra sannita, hanno preferito la logica del conflitto permanente, preferendo un partitismo dal sapore fazioso alla responsabilità istituzionale che avrebbe consigliato invece condivisione e coralità d’intenti”, così in una nota il presidente del Distretto idrico sannita Pompilio Forgione.

“Continua a stupirmi che larga parte del Partito democratico sannita giochi a fare sponda con pezzi di pseudo-civismo nel tentativo d’intralciare il percorso verso il nuovo regime normativo in tema di affidamento della risorsa idrica, senza nessuno spirito di collaborazione e con un’ incoerenza politica evidente. L’intero processo è guidato infatti dai vertici della Regione Campania che notoriamente sono proprio del Pd. Ad Avellino si lavora insieme senza pregiudizi partitici e odi di parte per ottenere risultati concreti, a Benevento prende il sopravvento il rancore politico e si procede a colpi di ostruzionismo e carte bollate. Come ha spiegato Belgiorno ancora ieri, senza l’adozione degli Statuti e gli adempimenti sollecitati dalla Regione, arriverebbe Invitalia spa per verificare la disponibilità degli investitori sul mercato, tagliando fuori completamente i Comuni e le comunità locali che i Sindaci rappresentano. Noi giochiamo per il Sannio e per impedire quello che sarebbe un commissariamento in piena regola”.

Dunque Forgione annuncia: “Lunedì a Napoli il comitato esecutivo dell’Ente idrico ha all’ordine del giorno la ratifica dell’adozione del Piano di ambito approvato dal Consiglio distrettuale sannita. Ed è un risultato che rivendico, ringraziando i tanti che hanno contribuito a raggiungerlo”, conclude Pompilio Forgione.