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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diramata dal comitato “Viabilità Negata” sull’incontro svoltosi ieri. Di seguito il testo integrale: 

“Nella giornata di ieri, 30 Marzo 2019, si è tenuto a Montefalcone, presso la sala convegni “Cosimo Nardi”, l’incontro pubblico: ”La viabilità del Fortore e il finanziamento regionale della SP45”.

L’incontro nasce dall’esigenza di esporre alla popolazione il lavoro svolto ed i risultati ottenuti dal Comitato Civico Viabilità Negata ad un anno dalla sua costituzione. L’anima del dibattito è stato il finanziamento ottenuto dal Progetto sul piano strade presentato dalla Provincia in Regione Campania e relativo alla SP45 e per il quale è già stato emanato il decreto di ammissione.

Il Comitato ha ritenuto doveroso organizzare l’incontro anche per esprimere la propria gratitudine verso le istituzioni con le quali ha intrapreso una battaglia di civiltà. Questo percorso era partito dall’amara consapevolezza della presenza di politiche insufficienti per il nostro territorio e si è concluso oggi con il finanziamento relativo alla SP45. Nasce da qui la riflessione che quando la Politica centra l’obiettivo si qualifica come BUONA POLITICA che fonda il proprio operato sul dialogo leale e sul bisogno di persone credibili che, impegnandosi, incarnano il NOI e non l’IO.

Sono intervenuti il sindaco di Montefalcone dott. Olindo Vitale, il Consigliere Regionale On. Erasmo Mortaruolo ed il dott. Claudio Ricci già Presidente della Provincia.

Dagli interventi fatti è emerso che la politica ha bisogno, per svolgere al meglio il proprio operato, d’incontrare “buoni cittadini” con cui dialogare per poi costruire e raggiungere gli obiettivi del bene comune. Non è passata inosservata l’assenza dell’attuale Presidente della Provincia Antonio Di Maria che, nonostante i ripetuti inviti, non ha mai risposto. La sua presenza, infatti, secondo il Comitato, sarebbe stata fondamentale non solo per illustrare lo stato relativo all’iter riguardante il decreto già emanato dalla Regione ed approdato in Provincia, ma anche per conoscere personalmente il Popolo montefalconese”