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Benevento – Da terzino a difensore centrale, fino a ricoprire il ruolo di esterno di centrocampo. E in qualsiasi posizione viene impegnato riesce a disimpegnarsi con estrema bravura. Carmine Tommaselli, esperta pedina dello scacchiere del tecnico Antonello Mauro, è il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere alle proprie dipendenze. La Forza e Coraggio se lo coccola da due anni, tanto che il ventisettenne Tommaselli è diventato uno dei maggiori rappresentanti del cosiddetto ‘zoccolo duro’ della squadra beneventana. “Per un giocatore lo spogliatoio, specie se viene vissuto attraverso dei sani principi morali, diventa con il tempo una seconda famiglia, come succede appunto in questo ambiente da diversi anni, visto che la Forza e Coraggio porta avanti un progetto fondato sui veri valori che animano lo sport”.

Tommaselli, infatti, dopo una lunga esperienza alle spalle per aver militato con il Benevento, dove è cresciuto calcisticamente, Teramo in D, Foggia ancora in D, poi in Lega Pro con la Vigor Lamezia, parentesi in Spagna in C con il Buelna, Cervinara, dove ha vinto il campionato di Promozione, e infine Sporting Accadia, si è sentito subito coinvolto dal percorso intrapreso dal club cittadino. “Sono appena due anni che indossa questa maglia – dice Tommaselli –, e sembra una vita, poiché mi sono sentito subito parte integrante di questo gruppo. Società composta da persone perbene e affabili, compagni di squadra eccezionali e un tecnico preparatissimo, quale mister Mauro, che ci mette sempre nelle condizioni di esprimerci secondo quelle che sono le caratteristiche di ogni singolo atleta. Insomma, di meglio non potevo chiedere”. Tutto vero, lo dimostrano i risultati che sta ottenendo la Forza e Coraggio. “Probabilmente, sia a livello numerico che sotto il profilo tecnico, non vantiamo una rosa tale da essere inserita tra le favorite del campionato – dice Tommaselli –, ma abbiamo sicuramente la voglia di emergere e la determinazione necessaria per competere nella parte alta della classifica. Nessuno finora ci ha regalato nulla, il terzo posto attuale che occupiamo è farina del nostro sacco, i nostri 46 punti sono stati guadagnati con sudore e fatica”. Cinque giornate alla fine e niente ancora è deciso, in quanto la classifica è corta e la lotta playoff rimane agguerrita. “Siamo consapevoli che tutto può ancora succedere – chiosa Tommaselli -, e in virtù di ciò sappiamo anche che se vogliamo regalarci il sogno playoff bisogna tenere la testa bassa e pedalare senza fiato fino alla fine. La vittoria di sabato scorso nello scontro diretto in casa del Casalnuovo ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi, e con la stessa umiltà e determinazione dovremo affrontare anche le ultime cinque tappe. Come dire, l’accesso agli spareggi promozione dipende tutto da noi”.