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Benevento – Sono cinquantuno i cavalieri che, partiti ieri, sabato 31 agosto, alle 10:00 da Greci (Av) sono giunti questo pomeriggio nel capoluogo sannita all’Arco di Traiano, capolinea di una delle due arterie che da Benevento puntavano verso la Puglia. Si è dunque concluso con uno spettacolare ingresso in città il percorso “Cavalcando la Francigena”, dal nome della strada che dal nord europa punta verso sud est, attraverso appunto Benevento.

La due giorni di manifestazione equestre organizzata lungo la mitica pista di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico risalente all’epoca romana e che ha segnato tanta parte della storia alto medievale del Mezzogiorno e del Paese, è stata voluta e promossa dall’Associazione “Equites Viae Traianae” ed ha avuto come sua logica conclusione proprio un omaggio all’Imperatore Traiano e al suo Arco di Trionfo. La cavalcata, coronata da successo nonostante le previsioni meteo instabili, dopo l’arrivo all’Arco Traiano ha quindi puntato verso via dei Longobardi per un momento conviviale. Un trekking equestre tra le ricchezze archeologiche e le bellezze del paesaggio finalizzato ad un contributo di sensibilizzazione, promozione e valorizzazione dei tratti campani della Via Traiana – Francigena, che è da qualche tempo oggetto di grande attenzione e riscoperta da parte degli appassionati del trekking, degli storici e di quanti hanno a cuore le testimonianze del tracciato viario che congiungeva Benevento a Brindisi. I Cavalieri, dopo la partenza dalla confinante Irpinia, hanno raggiunto il Sannio nel territorio di Buonalbergo, e hanno visitato, ammirato quindi i resti del Ponte Ladrone a Sant’Arcangelo Trimonte; poi i 51 cavalieri hanno attraversato l’area di “Forum Novum” al X miglio della Via Traiana, la Via Ignazia, la valle del Fiume Tammaro fino al Ponte Valentino con arrivo al monumentale Arco di Traiano nel capoluogo sannita. In totale sono stati percorsi a cavallo circa 60 chilometri per la prima edizione questo percorso che vuole esaltare non solo la natura e l’ambiente sia quello sannita che quello irpino ma vuole valorizzare il suo patrimonio.