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Benevento – Marco Baroni è ufficialmente il nuovo allenatore del Frosinone. Dopo aver rescisso il contratto che lo legava al Benevento fino al 30 giugno 2019 insieme al suo staff tecnico, il trainer toscano si è recato presso la sala stampa del Benito Stirpe per presentarsi alla piazza ciociara, a cui diede una grande amarezza soltanto due stagioni fa. La missione è la permanenza in serie A, ma il massimo dirigente frusinate ha alleggerito le pressioni: “Baroni ha firmato fino al giugno 2020, indipendentemente da discorsi relativi a salvezza o retrocessione. Faremo un’operazione di potenziamento in tutti i reparti molto importante nel mercato di gennaio”. 

Poi la palla è passata allo stesso Baroni che ha toccato vari temi spendendo anche qualche parola per Moreno Longo, esonerato nelle scorse ore. 

Modulo – “L’allenatore spesso deve avere la capacità di capire velocemente quali sono gli attributi migliori dei calciatori. Si farà qualche accorgimento, ma non è il sistema di gioco in questo momento il punto su cui lavorare a mio avviso. Ho già giocato con la difesa a tre e quindi non avrò problemi”. 

Entusiasmo – “Da parte mia non ci sono stati dubbi nell’accettare. Volevo spendere due parole per Longo perché so cosa significa, l’ho vissuto sulla mia pelle. Vivo di entusiasmo, credo sia alla base di ogni avventura. Non c’è stato un minimo di dubbio nell’accettare Frosinone”.

Idee – “L’obiettivo è adattare le mie idee alla rosa che ho a disposizione. Sia a Benevento e che a Novara sono arrivato dopo un campionato vinto. Non è sull’aspetto tattico che ci sarà la maggiore attenzione. Almeno per quello che ho visto da casa, dove si valutano le cose in maniera sicuramente più lucida. Appena sono arrivato sono rimasto colpito da questo stadio. Bisogna essere feroci, in serie A questo conta molto. Abbiamo bisogno di tornare ad avere entusiasmo, vigore e convinzione. Cercherò di trasferire più velocemente possibile queste caratteristiche ai ragazzi”. 

Decisione e Chibsah – “Raman l’ho avuto sia alla Juventus che al Benevento. Sulla scelta è stato tutto molto semplice. Ieri ho incontrato il presidente e abbiamo fatto tutto subito. Non vedo l’ora di conoscere questa squadra e di tuffarmi nella nuova avventura”. 

Esonero a Benevento – “Per crescere ci vuole grande capacità di autocritica. Come dico sempre, quando non si vince si impara, dunque anche le esperienze non positive devono essere da insegnamento”. 

Visita a Bielsa – “Sono andato a Leeds a vedere i suoi metodi perché mi incuriosisce il suo modo di fare calcio. Un allenatore non deve copiare, ma aumentare il suo bagaglio di esperienza. Quando sei a casa ti manca l’ossigeno, quindi deve essere un’opportunità provare a guardare il calcio cercando di trovare soluzioni nuove”.