- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Un gemellaggio nel segno di San Francesco e San Pio. Un legame tra le aree interne di Assisi e Pietrelcina. E’ il tema conduttore di un incontro promosso dal Cives e tenutosi questa sera a Palazzo Calabria, nella sede dell’Arcidiocesi a Piazza Orsini. Un incontro al quale hanno preso parte la sindaca della Città di Assisi, Stefania Proietti, e l’Arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca. Presente anche il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone.

Chiamati a discutere da Ettore Rossi di Cives, i presenti hanno dibattuto sul tema: “L’economia di Francesco: un patto per un’economia più giusta, fraterna e sostenibile”. La Proietti e mons. Accrocca hanno più volte fatto riferimento a un progetto che preveda un percorso di fede, un incontro di genti e scambi economici, culturali e turistici tra i due grandi poli del francescanesimo in Italia, per l’appunto Assisi e Pietrelcina.

Già due volte il Treno storico è partito da Benevento, facendo tappa nella città natale di San Pio, per poi proseguire verso la terra del Santo Patrono d’Italia. A settembre e a dicembre circa 800 pellegrini hanno voluto visitare i luoghi cari a San Francesco e partecipare alla Messa celebrata proprio da mons. Accrocca. Oggi la sindaca di Assisi, accompagnata dal marito e dal figlio, ha voluto ricambiare la visita facendo tappa nel Sannio e partecipando all’incontro organizzato. “Assisi e Pietrelcina sono aree interne”, ha detto l’Arcivescovo. Un messaggio che ha trovato il consenso della stessa sindaca Proietti, la quale ha assicurato di voler contribuire a questo collegamento.

Il primo cittadino di Assisi ha poi voluto ricordare quanto accaduto nelle scorse ore a un quattordicenne del Gambia, morto assiderato nel carrello di un aereo per sfuggire alla povertà estrema del suo Paese.

Mons. Accrocca ha invece sottolineato: “Il Papa vuole un’economia che punti a una maggiore giustizia maggiore. Le disparità esistenti nel mondo sono un grave problema e occorre porre rimedio. Occorre rovesciare questa piramide e diffondere la ricchezza”. Sul possibile gemellaggio, l’arcivescovo è stato chiaro: “Assisi geograficamente è un’area interna come noi. Legare questa dorsale appenninica potrebbe essere d’aiuto per tutti. Potremo averne dei vantaggi, ma potremo anche offrirli. San Francesco e San Pio sono figure estremamente interessanti, legano due paesi e un gemellaggio sarebbe auspicabile“.

L’arcivescovo ha voluto rispondere infine a una domanda sull’episodio che ha visto coinvolto il Papa a Piazza San pietro lo scorso 31 dicembre. “La stampa ha fantasticato troppo, si è fatto molto rumore per niente“, sono state le parole di Accrocca, “il Papa è uno che soffre, tirare un braccio è come ricevere un cazzotto su un dente che fa male. Si è voluto costruire un castello di carta sul nulla”.

Chiusura riservata al sindaco di Assisi: “Siamo legati da grandi santi francescani e il nostro Papa vuole seguire queste orme“, ha chiosato la sindaca Proietti.