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Vicenza – Festa senza sorriso per Stefano Giacomelli. L’attaccante del Vicenza ha brindato alle trecento presenze con la maglia biancorossa, con tanto di maglia celebrativa ricevuta prima della sfida con il Crotone. Il match con gli squali, determinante in ottica salvezza, non ha però portato i tre punti alla formazione di Cristian Brocchi. I veneti non sono riusciti a compiere un balzo in avanti, occupando attualmente la terzultima posizione in coabitazione con il Cosenza. Vicenza incapace di sfruttare l’iniziale vantaggio, arrivato grazie all’autorete di Schnegg, e la superiorità numerica avuta per tutto l’arco della ripresa per l’espulsione dello stesso calciatore austriaco. Il gol di Marras ha invece permesso ai calabresi di tornarsene a casa con un punto che li tiene aggrappati alla speranza salvezza.

Il risultato finale non ha certo soddisfatto l’ambiente vicentino, così a presentarsi davanti ai microfoni nel post partita è stato proprio il capitano. “Adesso dobbiamo pensare al Benevento perché non siamo retrocessi, ci sono ancora 5 partite, 15 punti in palio e siamo lì“, ha dichiarato Giacomelli, “la delusione e il rammarico ci sono da parte di tutti, da parte dei tifosi, l’incazzatura nostra pure, però dobbiamo rimanere focalizzati e concentrati sull’obiettivo, perché da adesso in poi diventa fondamentale“.

Una sfida sulla carta proibitiva contro i giallorossi di Fabio Caserta, reduci dai larghi successi con Pisa e Reggina. “Difficile vincere a Benevento? Però abbiamo vinto in casa con l’Ascoli. Ogni partita in Serie B rappresenta una storia a sé. Si può perdere con l’ultima, si può vincere con la prima, come si può perdere con la prima. Ogni partita va affrontata al massimo, ogni gara ha le sue insidie“, ha concluso il 31enne originario di Spoleto, “vengo a parlare perché sono il capitano e parlo a nome di tutta la squadra. Lì dentro non c’è nemmeno uno che non ci crede, anche se con il Crotone potevamo fare di più. Quindi fuori i cosiddetti, da adesso si riparte, bisogna andare a vincere a Benevento. C’è poco da fare, andiamo con la convinzione di fare punti e cerchiamo di fare il meglio possibile“.