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Tocco Caudio (Bn) – L’ennesimo, presunto, caso di razzismo nel mondo del calcio italiano ha fatto e sta facendo molto discutere. Domenica a Tocco Caudio prima della partita valevole per il campionato di Prima Categoria Campania, tra Gianni Loia-San Nicola La Strada c’è stato un episodio denunciato dagli esponenti della società biancazzurra. L’episodio in questione riguarda l’arbitro di Torre del Greco Gennaro Teletta, dopo la foto postata su Instagram del campo accompagnata da un frase “Un attimo in Africa e torno”, l’arbitro è finito nella bufera.

Questo spiacevole gesto è stato denunciato anche dal primo cittadino di Tocco Caudio Antimo Papa con una nota stampa come oggetto il reclamo del comportamento del direttore di gara. La nota è stata diffusa a vari emittenti televisive e testate giornalistiche tra cui, La Repubblica, Sky e Rai Sport.

Ecco quanto si legge nel comunicato: “Al fine di tutelare ingiusta offesa subita dalla squadra locale di questo comune e onde perseguire un interesse legittimo contro ogni offesa alla dignità dell’intera collettività di Tocco Caudio, con rammarico, espongo agli organi competenti, quanto accaduto in data 7 aprile 2019 sul campo comunale di calcio di Tocco Caudio. Nella data indicata, sul campo di calcio del mio Comune si è disputata una partita di calcio tra la squadra locale Asd Polisportiva Gianni Loia e la squadra di San Nicola La Strada, campionato di I^ categoria, Girone B, Regione Campania. In occasione di questo match sono emersi comportamenti aggressivi, razzisti e poco corretti, pertanto si invita a valutare l’ipotesi , sia da parte della Procura Federale che della Federazione Giuoco Calcio, di accertare se sussistano atti antigiuridici da sanzionare in capo alli arbitro designato. L’arbitro in questione viene identificato nel Sig. Teletta Gennaro di Torre del Greco, il quale, pochi minuti prima dell’inizio della partita, ha postato su Instagram la seguente frase: “Un ‘Attimo in Africa e torno” ( allegata in foto). L’episodio ha lasciato attonita la comunità Tocchese che da sempre si distingue per il suo senso di accoglienza ed ospitalità. Tale deprecabile atteggiamento assunto dall’arbitro fa pensare all’obbligo, prima di superare ogni limite di convivenza civile e sportiva , di imparare l’ortografia della lingua italiana. Nella qualità di Sindaco ribadisco che il presente esposto è prodotto per amore dello sport e dei giovani che militano nella squadra della mia comunità con passione, dignità ed impegno. Cordiali saluti. Il Sindaco Dott. Antimo Papa”.