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In accordo con le Indicazioni Ministeriali – che incoraggiano la collaborazione tra le Istituzioni Scolastiche, le Università, gli Enti di Ricerca, le Società Scientifiche e il mondo del lavoro – il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) e la Società Astronomica Italiana (SAIt), nell’ambito dei Protocolli d’Intesa MIM/SAIt e INAF/SAIt, hanno bandito la Prima Edizione del Concorso Nazionale: “Giovani astronomi e Telescopio Nazionale Galileo”.

Al Concorso, aperto alle studentesse e agli studenti iscritti nelle Scuole statali o paritarie secondarie di secondo grado, e alle Scuole Italiane all’Estero, senza distinzione di nazionalità e cittadinanza, frequentanti il secondo biennio (classi III e IV), hanno partecipato team di studentesse e studenti di Scuole distribuite su tutto il territorio nazionale, ognuno dei quali ha presentato una proposta di osservazioni spettroscopiche o fotometriche atte a risolvere uno specifico problema astronomico utilizzando il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), secondo quanto previsto nel Bando.

La commissione esaminatrice ha decretato vincitore il team dell’Istituto Superiore Telesi@, diretto dalla dirigente Angela Maria Pelosi, composto dai seguenti studenti del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate: Chiara Izzo, Annalisa Vitelli,  Italo Grasso, Leonardo Karol Iaquinto, Emanuele Morone e Fabio Pascale, guidati dall’astronomo Antonio Pepe, prof. di Matematica e Fisica al Liceo LES di Solopaca e direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio.

La commissione si complimenta con tutti i ragazzi che hanno partecipato alla I Edizione del Concorso e che hanno mostrato grande entusiasmo ed impegno nella realizzazione dei progetti scientifici presentati. Tutte le proposte pervenute ed analizzate sono state ritenute dalla commissione, senza eccezione alcuna, di livello estremamente elevato.

Il team del prof. Pepe si è classificato al 1° posto con il progetto dal titolo: “Caratterizzazione spettroscopica a bassa risoluzione di lensed quasar candidates di Gaia DR3 con il TNG.” ed ha vinto uno stage di 6 giorni presso il Telescopio Nazionale Galileo al Roque de Los Muchachos (La Palma, Canarie) ove porterà a compimento il progetto proposto e visionerà gli altri telescopi ottici e Cherenkov presenti all’Osservatorio.

I quasar appartengono alla categoria dei nuclei galattici attivi (Active Galactic Nuclei, AGN) e sono gli oggetti più luminosi e potenti dell’Universo. Tra i possibili fenomeni che possono innescare l’accensione di un AGN, vi è la collisione con conseguente fusione di due galassie. Durante questo processo le forze gravitazionali spingono enormi quantità di gas verso il buco nero supermassiccio ospitato al centro delle due galassie interagenti. L’accrescimento di materia e gas sul buco nero ha come conseguenza il rilascio di quantità straordinarie di energia sotto forma di radiazione, dando origine a un quasar.  I quasar sono spesso soggetti al fenomeno di lensing gravitazionale che si verifica quando la luce di un oggetto distante, nel nostro caso un quasar, viene deviata dalla presenza di una grande massa, per es. una galassia o un ammasso di galassie, situata lungo la linea di vista tra l’osservatore e l’oggetto; tale massa intermedia agisce come una lente gigante che amplifica l’emissione luminosa e può produrre immagini multiple della sorgente lontana. Molte informazioni possono essere dedotte dai lensed quasar. In particolare possono aiutarci a sondare le due componenti più enigmatiche dell’Universo: la materia oscura e l’energia oscura, oltre a poter essere utilizzati come metodo diretto per misurare il tasso di espansione dell’Universo, la costante cosmologica ₒ di Hubble; espansione causata da un’ipotetica energia oscura la cui origine è sconosciuta.

L’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@, in tutte le sue componenti, esprime grande soddisfazione per gli eccellenti risultati raggiunti dalle sue studentesse e studenti in tale  concorso nazionale. Ringrazia tutto il team, in particolare il professore Antonio Pepe per l’impegno profuso e soprattutto per l’entusiasmo con il quale ha coinvolto ed affascinato il suo team di giovani studentesse e studenti. Ancora una volta il Telesi@ ha dimostrato che il successo si conquista soltanto con un impegno serio e uno studio approfondito e motivato. Per aspera ad astra!