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“La pace deve essere nella testa, nel cuore e in certi momenti anche nella bocca”. Questa l’esortazione dell’arcivescovo metropolita mons. Felice Accrocca rivolta agli oltre trecento ragazzi dell‘Azione Cattolica con i propri educatori che hanno invaso Corso Garibaldi per manifestare in favore della pace. All’evento ha partecipato anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Presente anche il consigliere comunale Angelo Moretti e il referente di Libera Michele Martino.

In un momento cosi complicato come quello attuale con due conflitti proprio alle porte di casa, la tradizionale marcia che ogni anno l’Azione Cattolica svolge ha un significato particolare. Da piazza Castello i manifestanti hanno raggiunto Corso Garibaldi, piazza Roma fino ad arrivare in Cattedrale. Riflettere su questo delicato momento storico è importante, ha raccomandato mons. Accrocca: “E’ importante essere qui, per l’azione educativa per i bambini. Un domani dovranno essere costruttori di pace ma è importante anche la reazione alla guerra. Non bisogna essere assuefatti o viverla come un certo fatalismo. Non è vero che non possiamo fare nulla. Possiamo intanto gridare  la nostra reazione indignata. Quello che non fanno gli adulti ce lo ricordano i bambini. Urlare in maniera composta decisa e ferma”.

Per l’Arcivescovo è fondamentale l’educazione: “Le nostre realtà come il mondo scolastico o con chi lavora con i ragazzi  debbono intervenire per limitare quei deficit educativi”.

Il presidente dell’Azione Cattolica Vincenzo Mastronardi ha detto: “Occorre sforzarsi di avere pensieri di pace. Questo è un momento particolare per il mondo. Gli adulti devono cambiare il cuore. Un fratello che uccide un altro fratello non ha nulla di cui potersi vantare”. Mastronardi non ha voluto dimenticare la Shoah e la commemorazione nel giorno del 27 gennaio, anniversario della scoperta da parte dell’Armata Rossa dell’orrore di Auschwitz: “Occorre avere cuori puri, cuori puliti. Siamo tutti fratelli dobbiamo rispettarci l’uno con l’altro. Oggi c’è molto individualismo, vogliamo cercare di andare controcorrente. ragionare con il noi”.

Il sindaco di Benevento Mastella nel salutare i  tanti giovani presenti ha detto: “Questo è il tempo della smemoratezza non della memoria. Sono tutti smemorati nei confronti della guerra e della Shoah. La guerra in Ucraina è ancora in atto. Il periodo che viviamo è veramente drammatico. Dobbiamo imporre alle nostre classi dirigenti di stimolare e spingere per una democrazia di pace”.