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Per Kamil Glik non è una settimana qualunque. Il difensore del Benevento venerdì sera incrocerà per la prima volta il Torino, squadra in cui ha militato per ben cinque stagioni raccogliendo innumerevoli soddisfazioni (qui il nostro approfondimento). Sarà difficile per lui mettere da parte i ricordi di quel periodo, come ammesso tra l’altro ai microfoni del Corriere di Torino: “Se affermassi che è una partita come le altre direi una bugia, non sarà normale giocare contro i granata”, ha dichiarato il polacco. “Sono molto emozionato, in questi giorni mi stanno tornando alla mente tanti ricordi. Sono arrivato al Toro in serie B, tra mille problemi, ma ho lasciato la società al termine di un ciclo importantissimo che l’ha fatta crescere a 360 gradi”.

Dalla cavalcata in Europa League ai derby con la Juventus, diverse le immagini da ricordare: “Penso a quella stagione europea conclusa con l’eliminazione contro lo Zenit in una gara in cui mi fu annullato un gol a causa di un fuorigioco di due millimetri. O alle tante sfide con la Juventus, giocate sempre alla pari. Ma la cosa che mi è rimasta più nel cuore è la lettura dei nomi del Grande Torino a Superga al fianco di Don Aldo Rabino, una figura che ricordo con piacere”. 

Venerdì sera in palio ci saranno tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza: “Veniamo da una sconfitta contro il Crotone e abbiamo avuto anche molta sfortuna. Loro hanno fatto tre tiri segnando quattro gol, considerando che il primo è stato frutto di una mia autorete. Sono certo che è stato solo un incidente di percorso. Vincendo venerdì contro il Torino chiuderemmo il girone di andata a 24 punti, sarebbero tantissimi per una neopromossa. Incontreremo una squadra che vorrà vincere a tutti i costi il cambio di allenatore, non sarà affatto semplice”.