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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della senatrice Sandra Lonardo. Di seguito il testo: 

“L’avvio delle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze, che sostituiscono le vecchie Graduatorie d’istituto, iniziato già da tempo, non sta consegnando i risultati sperati. Ciò in quanto, il sistema informatico per le supplenze, che avrebbe dovuto rappresentare quello “strumento rivoluzionario” tanto invocato, capace di portare duecentomila supplenti in classe, è andato in tilt troppe volte, in troppo poco tempo, generando scontento ed ovviamente inefficienza. Le promesse contenute nella nota del MI circa l’eliminazione delle difformità valutative nelle singole graduatorie, l’imparzialità e l’oggettivtà, sembrerebbero essere rimaste allo stato lettera morta.

Anzi, lo stato dell’arte sembrerebbe aver subito un deciso peggioramento, al netto del fatto che molti aspiranti docenti, confidando nell’affidabilità della piattaforma, avevano ritenuto che la compilazione corretta della domanda fosse condizione necessaria e sufficiente per vedersi riconosciuti i titoli nella copia in Pdf prodotta dal sistema. Salvo poi accorgersi, in molti casi, che così non è stato e si è persino giunti all’esclusione di quei precari dalle stesse Graduatorie provinciali per le supplenze.

Ebbene, rispetto a tali errori in graduatoria non è stata prevista nessuna forma di correzione da parte degli Uffici scolastici… Ecco perché ho presentato oggi una interrogazione parlamentare in Senato, per chiedere alla Ministra Azzolina di sapere quali siano le ragioni sottese alla sua scelta di voler escludere dall’applicazione di procedure in autotutela i casi relativi alla correzione di errori della piattaforma che abbiano generato domande incomplete”.