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Benevento – La quintessenza della rivoluzione. Perparim Hetemaj, operaio finnico tra i più pratici in circolazione, ha bussato alla porta dei superbi e ha iniziato a banchettare. Roba da non crederci, allo Stadium ha completato lo stesso numero di dribbling di Cristiano Ronaldo. Lui che ai picnic è di solito quello che raccoglie la legna, si è messo a cuocere carne pregiata sfiorando persino la giocata vincente. E’ stata infatti solo questione di millimetri e casualità se né IonitaLapadula sono riusciti ad arrivare su quel cross. Peccato, ma poi mica tanto, a ben pensarci. 

“Un giocatore che prende molto meno di un milione all’anno e non va in Nazionale da 4 anni ha arato senza difficoltà un centrocampo composto da due ignavi che in due prendono 20 milioni lordi di stipendio”. E’ il commento social di un tifoso bianconero – uno dei tanti – alla prestazione da padrone del mediano giallorosso, che tra l’altro contro la Juventus in carriera ha all’attivo sia un gol che un autogol, entrambi con la maglia del Chievo.  

Ce ne sarebbero molte altre, di riflessioni su sponda avversaria, ma abbiamo scelto quella che meglio riassume la portata di una prestazione di gamba, certo, ma anche di brillante intelligenza tattica. Puntuale nelle cuciture e sempre pronto a sostenere Improta, altra pedina poliedrica e infaticabile, il finlandese anche in Piemonte ha corso per tre uscendo stremato dal campo. Ci fossero stati i tifosi, la standing ovation sarebbe stata garantita. 

E’ dal 2017 che non ‘serve‘ la sua nazionale, e in fondo per il Benevento va benissimo così. Finlandia-Turchia del 9 ottobre di quell’anno risulta l’ultima gara giocata, poi solo gettoni con Chievo e Benevento. Questa sosta dunque non lo riguarda, lo aiuterà a recuperare energie e a mettere nel mirino la sfida con il Parma, snodo cruciale per la stagione dei ducali ma appuntamento non meno importante per lui e i suoi compagni.

C’è ragione di credere che l’ex Chievo sia stato nel complesso il miglior colpo di mercato dell’ultimo biennio, senza nulla togliere agli altri che hanno raggiunto Benevento ottenendo grandi risultati individuali e di squadra. Il suo arrivo nel Sannio, datato 2 settembre 2019, fu agevolato dalla fortuita coincidenza dettata dall’infortunio di Schiattarella alla vigilia della seconda giornata di campionato contro il Cittadella.

Foggia ha sempre sostenuto che lo avrebbe ingaggiato comunque, ma resta un dato di fatto che l’accelerata alla trattativa si registrò in quel preciso momento attivando la più classica delle sliding doors. Cosa sarebbe stato del Benevento senza il suo arrivo? Difficile dirlo, ma è proprio così che nacque il centrocampo dei sogni della B, che per due terzi è oggi quello titolare in A. Ed è seguendo quella scia che Hetemaj ha preso per mano una squadra che vuole condurre a tutti i costi alla salvezza. Per chiudere un cerchio, forse, o magari per provare a migliorarla ancora. Tutto dipenderà dal contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Qualunque cosa riservi il futuro, resta la certezza: uno come lui è sempre meglio averlo dalla propria parte.