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Benevento – Passioni da mettere da parte, stili di vita stravolti. Il mondo si ritrova a dover fare i conti con l’emergenza. Nessuno escluso, compresi i calciatori. Lontani dai campi da gioco, anche loro sono costretti a fare i conti con la quarantena. Un fatto insolito, anche e soprattutto per chi è abituato a correre e rincorrere avversari come Perparim Hetemaj. Il centrocampista del Benevento ha rilasciato un’intervista al portale finlandese Iltalehti, raccontando il momento che si ritrova costretto a vivere.

Spero che tutto questo finisca il prima possibile. La situazione influisce su cose molto più importanti del calcio, posso immaginare le difficoltà delle piccole imprese in questo periodo. Gli italiani, comunque, sono molto positivi e lo dimostrano cantando“, ha spiegato il “Gorilla” della Strega, “devi sempre indossare guanti e mascherina. Al supermercato sono ammessi venti clienti alla volta e bisogna sempre mantenere un metro di distanza. Quello che non capisco è la quantità di carta igienica, sembra si esaurisca velocemente“.

Passerà e si tornerà finalmente alla normalità, ma adesso è il momento di tenere duro e di rispettare le regole. “È stato detto che ci vorranno quattro settimane“, ha concluso Hetemaj, “capisco gli italiani, sono abituati a muoversi all’aperto e fa male a tutti chiudersi in casa. Ma adesso bisogna farlo perché il virus ci ha fatto raggiunto il punto in cui gli ospedali sono pieni e la gente muore ogni giorno. Non c’è motivo di farsi prendere dal panico, anche perché c‘è un sacco di cibo nei negozi e puoi ordinarlo online“.

Di conseguenza, per gli atleti professionisti, è cambiato anche il metodo di allenamento: “Grazie al web puoi esercitarti con gli amici nello stesso momento”, dice Hetemaj che in questo modo ha fatto esercizi addominali con il fratellino Mehmet e l’amico calciatore Juhani Ojala, connazionale in forza al Vejle, nella seconda divisione danese .