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Benevento – Questione contagi nel Sannio e i dati che sembrano non combaciare tra quelli forniti dall’Asl e quelli illustrati dalla Fondazione Gimbe. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento, Pietro Ianniello, a margine della consegna dei saturimetri avvenuta questa mattina a Palazzo Mosti, ha definito la situazione dei contagi nel Sannio “alquanto critica” ma nello stesso tempo con “un trend stabile”.

Secondo Ianniello dunque i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe non siano del tutto corretti. I dubbi di Ianniello nascono dal fatto che, a suo giudizio, non ci sarebbero conferme ufficiali sul numero dei contagi nel Sannio denunciati dalla Fondazione. “I dati di Gimbe sono sempre da confermare e al momento non abbiamo questa conferma. I dati ufficiali presentano per il Sannio un trend stabile. il Sannio registra una piccola impennata che assegna alla provincia come quella più esposta in proporzione in Campania con più casi, ma poi la curva si è stabilizzata. La pressione ospedaliera è meno forte tanto che la Regione ha emanato una circolare per riprendere le attività ordinarie ospedaliere”. 

Sulla questione del vaccino, Ianniello ha detto: “Il vaccino ha superato tutti gli step previsti. Ma non siamo del tutto d’accordo con le disposizioni del Commissario Arcuri circa gli operatori che saranno ammessi alla somministrazione. Non siamo d’accordo di interpellare le aziende interinali per tale compito. Stiamo valutando di dare una risposta in merito al bando per 16000 tra medici e infermieri per somministrare il vaccino.  on ci sembra corretto il ricorso agli interinali. Il vaccino è l’unica arma a nostra disposizione per combattere il virus. Le categorie a rischio come gli operatori sanitari gli Rsa e chi è in contatto con il pubblico dovrebbero farlo assolutamente.” Il sindaco Clemente Mastella ha esortato l’Asl di Benevento: “Evitiamo che ci sono eccessi ed agiamo affinché ci sia equilibrio. Occorre una comunicazione discreta ma precisa fin quando l’Asl ne abbia la possibilità sul numero dei contagi e su tutti gli altri dati della pandemia”.