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Un nome a sorpresa ha tagliato il traguardo della corsa alla poltrona di presidente provinciale del Partito Democratico sannita ancor prima che la corsa iniziasse. Poi in verità votata all’unanimità con voto palese dai delegati aventi diritto.
La carica se l’è aggiudicata Rosa Razzano giovane imprenditrice (classe ’78), nata e residente a Benevento, ma con famiglia originariai di Sant’Aagata Dei Goti e fortemente di sinistra e piddina in tanti suoi rami. La Razzano è molto nota nel campo sociale, ma anche in quello politico per aver avuto una costante vita di ‘militante di sinistra’ pur senza tessera del Pd.

Tessera che lei stesso ha dichiarato di aver sottoscritto solo recentemente in virtù del nuovo corso Schlein in casa Dem, neo segretaria nazionale che la Razzano ha sostenuto e votato alle ultime primarie.

“Non mi aspettavo questa proposta – ha ammesso la Razzano – ma da persona di sinistra ho sempre sperato che ci potessero essere cambiamenti in positivo per il Partito Democratico. Mi sembra che il nuovo corso stia facendo cadere alcuni paletti del passato. La mia azione partirà da adesso e ciò che è stato non dovrà pesare sulle mie spalle. Ho voglia di parlare con tutti e non ho screzi passati. Vengo pur sempre dalle elezioni amministrative a Benevento (la Razzano ha incassato 270 preferenze personali), quando da candidata di sinistra, ma non nella lista del Partito Democratico, mi sono impegnata su determinate posizioni. Non ho aspettative personali o carrieristiche. Sono donna di sinistra e penso più alle tematiche da riproporre che a situazioni di posizionamento politico. Ho detto a me stessa di impegnarmi per il rilancio di un’azione di sinistra e mi propongo di dare il mio contributo per far impegnare tanti giovani, anche portando sui tavoli della politica le loro istanze, quelle di una generazione che è sempre più costretta a lasciare il Sannio. Non dobbiamo pensare a risolvere i problemi del Partito Democratico ma a provare a trovare soluzioni alle problematiche che attanagliano il Sannio. Lavoro e impoverimento sono i temi al centro della mia attenzione. Vogliono apertura e dialogo con tutti”.