- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Le europee 2019 resteranno alla storia per l’affermazione della Lega di Salvini. Per la prima volta dall’anno della sua fondazione, nel 1991, il Carroccio si impone in una competizione politica italiana, affermandosi dunque come partito nazionale.

Decisivo il contributo giunto dagli elettori meridionali. E anche la Campania ha fatto la sua parte. Nella nostra regione, dove il Movimento Cinque Stelle perde consensi ma resta di gran lunga la prima forza politica, la Lega supera sul filo di lana il Partito Democratico e conquista il secondo posto del podio, lasciandosi ampiamente alle spalle Forza Italia, la grande sconfitta nel derby interno al centrodestra.

Andando a leggere i numeri, poi, si scopre che è proprio la provincia sannita quella dove il vento leghista soffia con maggiore forza. In nessun’altra parte della Campania, infatti, la Lega è primo partito come qui nel Sannio. E ancora: nel Sud Italia, soltanto nel Foggiano (28,89) Salvini raccoglie una percentuale di consensi superiore a quella catalizzata nel Sannio (27,86). E pure restringendo il campo ai capoluoghi di provincia, è la città di Benevento (23,44%) la più ‘verde’ della Campania, con Avellino al 20,43, Caserta al 19,57%, Salerno al 19,07% e Napoli solo al 12,36%.

Tornando al dato locale, la Lega è il primo partito in provincia ed è anche quello che conquista il numero maggiore di vittorie nei singoli comuni, ben 36, con picchi clamorosi a Casalduni (46,69), Puglianello (46,68), Castelvetere (46,26), San Lorenzo (44,76) e Cerreto (43,18).

Trentadue, invece, i Comuni ancora ‘pentastellati’, con Forchia che conferma percentuali da politiche (46,7) e Foglianise e Apollosa vicine a quota 40%. Ma il M5S è sempre il primo partito nel capoluogo Benevento e nel secondo centro più popoloso del Sannio, Montesarchio (Sant’Agata dei Goti e San Giorgio del Sannio, invece, salgono sul Carroccio).

Con lo spoglio per le Europee, poi, torna a farsi vedere il Partito Democratico. E in 7 centri, il Pd di Zingaretti riesce persino a fare la voce grossa, affermandosi come primo partito. Merito, in particolare, del Fortore, con il Pd che vince a Foiano, Reino, Ginestra, Molinara e Montefalcone. Ma c’è un numero che merita una sottolineatura: il 51,74% ottenuto dal Partito Democratico a Foiano. A nessuna forza politica, in queste elezioni, è riuscito di alzare l’asticella così tanto in alto.

E Forza Italia? Solo due i comuni in cui i berlusconiani-mastellati si possono concedere il lusso di guardare tutti dall’alto in basso. Uno è Santa Croce, il paese del presidente della Provincia (e sindaco) Antonio Di Maria, dove votano Fi un elettore su due, l’altro è Castelpagano.

Infine, la ‘macchia’. A Bucciano non vince nessuno dei grandi perché si impone Fratelli d’Italia. Un dato che sorprende ma fino a un certo punto perché legato alla scelta del sindaco Mimmo Matera di sostenere Raffaele Fitto che infatti porta a casa ben 264 preferenze.