Resta alta l’attenzione sulla vicenda dello Stir di Casalduni. Riceviamo e pubblichiamo una nota di Gianni Moriello, coordinatore del circolo Pd di Telese Terme.
“Condivido la posizione dell’amministratore unico della Samte dr. Fabio Solano, spesso la storia politica di alcuni soggetti sovrasta la capacità di valutazione dei fatti oggettivi. Se, poi, ci aggiungiamo l’incompetenza dei nuovi Allāh stellati, la frittata è fatta. L’ordinamento dello Stato prevede che sia la magistratura ad indagare, non 4 inciucissi al pub esperti di apericena. Una classe dirigente, anche se “nuova”, dopo i selfie e le grida “Al lupo! Al lupo!” deve indicare soluzioni, non importa se vengono dall’opposizione o minoranza, ma indicare soluzioni per il benessere di tutti i cittadini. Dimostrandolo.
La nuova flotta di onorevoli parlamentari beneventani è al lavoro per la soluzione della problematica?
Bisogna collaborare tutti, lavorare senza andare dietro queste inutili sceneggiate istituzionali e politiche, nell’esclusivo interesse, concreto, dei cittadini della Provincia di Benevento.
E, poi, siamo così sicuri che sia stata la malavita?
Benevento, per queste specifiche attività non rappresenta un bel nulla, a differenza di altre realtà della Regione dove si dimostra che, per fortuna pochi, imprenditori corrotti spesso utilizzano i roghi per ammantare o nascondere le tracce di attività illegali.
Oppure di qualche dipendente in contenzioso che in certi casi, conoscendo nei dettagli il ciclo di lavorazione pensa di fare minacce per averne tornaconto.
Tra l’altro, l’ultima legge regionale approvata poche settimane fa, che il Consigliere Mortaruolo ha ben illustrato, obbliga la installazione di un rigido servizio di videosorveglianza, per pubblici e privati, che non è semplice come quello che si compra al mercatino per una illusoria sorveglianza.
Io aspetterei le indagini, prima di fare figuracce.
Nel frattempo, facciamo in modo che questo impianto ritorni attivo ed efficiente in tempi rapidi, nell’interesse dei cittadini”.
