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Airola – Con l’incontro di sabato 24 febbraio si è concluso il primo progetto che l’Istituto Comprensivo  ha dedicato alla lettura e conseguente incontro con gli autori,  previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Il progetto rappresenta una tradizione per l’Istituto, che da sempre sostiene l’importanza didattica della lettura, foriera di numerose competenze legate alla socializzazione, alla comunicazione verbale e scritta, alla capacità di sintesi e alla comprensione del testo.

Tre momenti diversi, previsti per le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto di Airola, con sezioni in Arpaia e Paolisi, hanno visto l’avvicendarsi di tre autori di libri per ragazzi, che hanno affrontato tre tematiche vicine al mondo dell’adolescenza quali le nuove tecnologie, la storia raccontata da  un loro coetaneo e il bullismo.

Gli appuntamenti si sono aperti il giorno 17 febbraio con l’autore abruzzese Roberto Melchiorre e le classi terze dell’Istituto. L’autore è anche un docente che da anni si dedica principalmente alla letteratura per ragazzi e in generale all’editoria scolastica, scrittore di numerosi libri che raccontano fatti e personaggi della Storia, da quella antica a quella del Novecento. L’incontro presso l’Aula Magna del “Vanvitelli” ha avuto come soggetto la storia di Gandhi. Nel romanzo di Melchiorre, la vita di Gandhi si intreccia con una storia di prepotenze, d’amicizia e d’amore fra adolescenti. Sullo sfondo gli insegnamenti del Mahatma che hanno cambiato per sempre il corso della storia.

Il giorno 23 febbraio è stata la volta delle classi prime, che hanno incontrato David Conati, veronese, autore di molti testi di parascolastica, manuali educativi, guide didattiche, libri di testo e narrativa per ragazzi. Dal 2000 il Conati si occupa anche di laboratori di scrittura creativa e teatro con gli alunni della scuola Primaria e Secondaria. Il romanzo “Amici virtu@li”, affrontato dagli alunni del “Vanvitelli”, ha riguardato i temi dell’inclusione e dell’aiuto che può rappresentare la multimedialità se utilizzata correttamente. L’autore, anche valente musicista, ha piacevolmente inserito, nel suo intervento, alcune canzoni accompagnandosi con la chitarra.

Ultimo appuntamento, sabato 24 febbraio, ha riguardato le classi seconde, che hanno incontrato lo scrittore napoletano Roberto Bratti, giornalista pubblicista, promotore di educazione al cyberbullismo nelle scuole. Vincitore nel 2015 del Premio ‘’Bancarellino’’ e del Premio ‘’Giovanni Arpino’, ha ricevuto la menzione Speciale dalla Giuria del Premio Castello di Sanguinetto.

Nel suo romanzo “Un like di troppo” dove i pericoli del cyberbullismo sono intrecciati in una storia di adolescenti, gli alunni hanno potuto, oltre a godere di una lettura adeguata alle proprie capacità, anche mettere in evidenza i pericoli rappresentati dalla multimedialità quale strumento di offesa a coetanei e adulti.

Tutti gli appuntamenti erano attesi dagli alunni che, dopo alcuni mesi di lettura guidata dalle docenti di Italiano, hanno avuto la possibilità di interfacciarsi con gli autori che hanno risposto alle loro domande, curiosità e dato consigli sulla scrittura in generale.

Referenti del progetto sono state le professoresse Viscusi Caterina e Troiano Valeria, ma tutte le docenti di Italiano hanno profuso impegno e professionalità per far nascere e sviluppare l’amore per la lettura.