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Benevento – Chiamatela Roma Due o Roma B, avrete certamente ragione, ma il successo ottenuto ieri dal Benevento resta di quelli di prestigio. La Strega ha festeggiato al meglio il suo compleanno, superando la terza forza dell’ultimo campionato di serie A, nonché la semifinalista di Champions League. Una vittoria importante, che conferisce morale alla truppa di Cristian Bucchi ma che non dovrà illudere. Le partite importanti saranno ben altre, a cominciare da Venezia, e quella di ieri dovrà essere considerata come una tappa intermedia in un giorno di festa. Una gara che comunque è servita al tecnico sannita per tastare il polso della sua squadra. Tante luci e qualche ombra, è quanto emerso al termine del test contro l’undici di Di Francesco.

La condizione del gruppo sta crescendo, così come sta crescendo il feeling in una squadra uscita rivoluzionata dall’ultimo mercato. La Strega ha corso, ha tenuto bene il campo e spesso è riuscita a portare un’efficace pressione sui difensori avversari. Il recupero di Antei appare indubbiamente la nota più lieta di giornata. Uscito tra gli applausi del pubblico, il difensore ha giocato 70 minuti a buon livello a distanza di nove mesi dal grave infortunio di Udine. Servirà ancora del tempo prima di rivederlo in campo in un impegno ufficiale, ma la direzione imboccata appare essere quella giusta. Letizia ha confermato di essere un valore aggiunto in fase di spinta sulla corsia laterale e Bandinelli ha destato una buona impressione, dando la sensazione di poter essere molto più di un semplice rincalzo. Stanno trovando passo e giocate i quattro esterni offensivi a disposizione e Bucchi sta scoprendo giorno dopo giorno il valore, e soprattutto la voglia, di Raul Asencio, già decisivo contro il Lecce.

Insomma, un bicchiere che per l’allenatore romano può certamente considerarsi mezzo pieno, nonostante gli acciacchi di Maggio e Nocerino. Il centrocampista avrebbe avuto bisogno di mettere minuti nelle gambe, dovendosi invece fermare intorno alla mezz’ora per un problemino muscolare. In ritardo Gyamfi, ancora acerbo Volpicelli per essere considerato il vice Viola, augurandosi che il peso delle responsabilità non ne condizionino crescita e rendimento. Lecito attendersi qualcosa di più anche da Massimo Coda, un attaccante che potrebbe essere un valore aggiunto nel torneo di serie B ma apparso ancora una voce fuori dal coro.

Il tempo aiuterà a crescere e a limare piccoli difetti comprensibili a inizio settembre. L’importante sarà mettere in campo quanto visto con la Roma in sfide ben più importanti, quelle in cui ci saranno in palio i tre punti. Bucchi lo ha detto in conferenza, il vero Benevento dovrà essere quello di ieri, non quello ammirato per oltre un’ora contro il Lecce. A Venezia il primo banco di prova.