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Benevento – Si registra una vera e propria esplosione circa le domande di suolo per insediamenti di impianti produttivi del fotovoltaico. Il Presidente dell’Area di Sviluppo industriale della Provincia di Benevento, Luigi Barone, ha la scrivania sommersa di istanze localizzative per oltre un milione di metri cubi. Una situazione difficilmente gestibile e non certo per una ragione legata alla mancanza di spazi, quanto per una evidente necessità di realizzare programmi di intervento che abbiano credibilità e compatibilità economica.

Barone ha quindi chiesto che di questa spinosa questione ne discutesse l’Assemblea dei Soci dell’Asi composta da Comune, Provincia e Camera di Commercio, unitamente ai Sindaci dei Comuni ove insistono agglomerati industriali. Lo scopo dell’incontro era di una riflessione programmatica sulla qualità e sulla quantità degli insediamenti in relazione anche alle prospettive future non solo del comparto dell’energia green, ma anche delle attività produttive del territorio e delle sue vocazioni. Un primo grave problema che è stato affrontato nel summit è stato quello della richiesta di localizzazione di alcuni impianti nell’area di Ponte Valentino del capoluogo proprio a ridosso dell’area delle aziende di trasformazione della produzione agricola di qualità, che ovviamente non l’hanno presa benissimo. Esistono però nell’agglomerato di Ponte Valentino almeno 61 ettari di terreno libero che possono offrire valide alternative alle proposte in altre sub aree: e di questo si può ragionare, secondo Barone e secondo gli altri vertici istituzionali. Il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha dichiarato che questi insediamenti non possono e non debbono creare imbarazzi insediativi, mentre il Presidente della Provincia Nino Lombardi ha dichiarato che si debbono contemperare le vocazioni territoriali con le proposte di sviluppo; mentre il Sindaco di San Marco dei Cavoti, Angelo Marino, ha dichiarato che occorre pensare ad una più accorta programmazione degli interventi.

A margine della riunione, Mastella si è scagliato ancora una volta contro il progetto dell’Autonomia differenziata della Regione che ormai è stata avviato dopo il primo “si” da parte del Consiglio dei Ministri. Il primo cittadino ha denunciato di essere stato lasciato solo a condurre una battaglia che viene avviata da parte sua per tutelare i cittadini del Mezzogiorno: “Faremo un consiglio comunale per discuterne e decideremo spero all’unanimità in contrasto con le opinioni  del consiglio dei Ministri. – Ci sembra che sia devastante. La questione sanitaria si aggraverebbe ancora di più tra le regioni. Sarebbe un disastro  questo disegno di legge”. Eguale profondo rammarico Mastella l’ha espresso per un altro suo cavallo di battaglia ovvero la proposta di una nuova Facoltà presso l’Università degli Studi di Benevento. ovvero Medicina e Chirurgia che, a giudizio del Sindaco, sarà destinata a rilanciare fortemente le aree interne: “Nessuno ha speso una parola su questo”.  Tornando agli insediamenti delle energie rinnovabili i paesi interessati sono oltre ovviamente a Benevento  I paesi dove dovrebbero sorgere questi investimenti sono ad Airola, Amorosi, Puglianello, Apollosa, Torrepalazzo, a Fragneto,  San Marco dei Cavoti  San Giorgio del Sannio e San Nicola Manfredi.

L’amministratore Barone ha sottolineato: “Non siamo disponibili a saturare spazi disponibili nell’agglomerato industriale. Faremo partire le convocazioni dei sindaci degli agglomerati coinvolti e definire una linea d’azione comune. Bisogna trovare un giusto compromesso tra insediamenti di energia alternativa e quelli produttivi dove creano occupazione. Insieme ai sindaci decideremo e trovare una soluzione . Partiremo  dalle aziende che creano sviluppo e occupazione”. Alcuni imprenditori presenti quest’oggi come Cosimo Rummo e Antonio Minicozzi hanno sottolineato come occorra aiutare il territorio: “Nella zona Asi  stiamo avendo molte difficoltà anche a causa di una crisi economica molto grave – precisano i due manager – occorrono appetibilità in questa area e progetti seri” .