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L’emergenza coronavirus non ha precedenti: è assimilabile ad una guerra globale non convenzionale i cui effetti a breve, medio e lungo termine sono difficilissimi da prevedere. Certamente l’economia subirà dei danni rilevanti e a pagarne le conseguenze saremo tutti, ad iniziare dalle piccole attività commerciali, produttive ed artigianali che operano nelle zone, come le nostre, caratterizzate da un forte ritardo economico.

È quindi doveroso programmare un serio e articolato sostegno all’economia locale, che poi è quella che crea anche una buona fetta dei posti di lavoro. Vogliamo rafforzare i provvedimenti assunti in sede nazionale, guardando a quanto stanno ipotizzando altre realtà comunali.

Il gruppo consiliare ‘Insieme e Oltre’ nei giorni scorsi ha avviato un’attività di studio su tali questioni e oggi avanza alcune proposte alla maggioranza consiliare, al sindaco e alle parti sociali.

Ecco i punti su cui chiediamo di aprire una discussione politica in Consiglio comunale, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno:

  • abbattimento della tariffa sui rifiuti per un periodo di quattro mensilità a vantaggio di negozi, attività produttive, artigianali e professionali;
  • abbattimento dell’IMU del 35% per i proprietari che dimostreranno la esigibilità del solo 50% dei canoni di locazione di tutte quelle attività (commerciali, produttive, artigianali e professionali) oggetto di chiusura a seguito di DPCM e/o Ordinanza del Presidente della Regione e/o del Sindaco, in modo da ripartire i costi dei mancati incassi tra titoli delle attività, proprietari dei locali e comune;
  • esonero della tassa di occupazione del suolo pubblico per il periodo marzo – ottobre 2020;
  • diminuzione delle tariffe degli impianti sportivi per le associazioni gerenti, per un periodo relativo a quattro mensilità;
  • sospensione delle rette per gli asili nido e le mense scolastiche; per chi ha già pagato in anticipo si propongono rimborsi e/o compensazioni;
  • esonero dei costi di occupazione delle piazzole a vantaggio degli operatori del mercato settimanale, per un periodo di quattro mesi;
  • proroga di tre mesi di tutte le scadenze di tributi e tariffe comunali;
  • decurtazione del 25% degli oneri di urbanizzazione e del 50% dei costi di costruzione per gli interventi di ampliamento e ristrutturazione.

Onde garantire la copertura dei provvedimenti, in virtù dello spostamento della data delle elezioni comunali a seguito dell’emergenza COVID-19, i sottoscritti consiglieri, atteso che il mandato amministrativo durerà più del consueto, chiedono la rinuncia delle indennità che Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio matureranno nei prossimi mesi. Si ricorda che annualmente tali voci ammontano a € 135.000, per cui si stima che da giugno a ottobre saranno maturate indennità pari a circa € 56.000.

Chiediamo inoltre al sindaco di valutare la rinuncia all’indennità di fine mandato, pari a circa € 15.000.

I sottoscritti Consiglieri, che hanno rinunciato al gettone di presenza, chiedono che le somme risparmiate, unitamente a quelle cui eventualmente rinunceranno il Sindaco, gli Assessori e il residente, siano destinate alla costituzione di un fondo a sostegno dell’economia locale.

Siamo in un momento eccezionale: le proposte da mettere in campo e da realizzare devono avere lo stesso carattere di eccezionalità.

Chiediamo inoltre al Sindaco di valutare la possibilità di organizzare una distribuzione gratuita di mascherine a vantaggio delle famiglie meno abbienti, garantendo una sorta di servizio sociale emergenziale.

La presente proposta è inviata anche alle parti sociali, cui chiediamo di aiutarci nel miglioramento delle proposte e nella definizione di un percorso concreto a sostegno di artigiani, commercianti, professionisti e lavoratori.

 

I Consiglieri 

Maria Ausilia Alfano

Vincenzo Fuschini

Gianluca Aceto