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Il loro big match è cominciato da qualche giorno. Ciro Mauro e Antonio Meccariello saranno avversari da domani sera, per tutta la stagione sportiva. La stima è reciproca ed il rapporto molto amichevole, ma sul campo quest’anno saranno rispettosi rivali. Entrambi sono tornati a Benevento, riappropriandosi del “Mellusi”: Ciro guida insieme a Cesare Ventura la Virtus Benevento, Meccariello continuerà la sua avventura con l’Atletico Sannita dopo aver vinto a Pesco il campionato di terza categoria. 

Mauro e Meccariello hanno in comune la grande passione per questo sport, il campo di gioco (almeno per quest’anno) ed un modo di approcciare al gruppo molto confidenziale, con tanto dialogo alternato ad ilarità. Ma c’è una cosa su cui non c’è proprio possibilità di andare d’accordo: la squadra del cuore. Ciro Mauro è interista, Antonio Meccariello tifa Lazio. E domani sera si ritroveranno avversari in occasione della gara più interessante del turno infrasettimanale.

Mauro se la godrà sul divano in compagnia del suo fidatissimo cane, Meccariello stringerà forte la maglia biancoceleste in attesa di una giocata del suo pallino Milinkovic Savic. 

Chi scegli tra Conte e Inzaghi?
Mauro: “Sono due ottimi allenatori, con percorsi diversi. Inzaghi ha fatto la gavetta e si vede, è cresciuto tanto anno dopo anno, Conte è meno tecnico ma fa della grinta un’arma fondamentale per raggiungere l’obiettivo”.
Meccariello: “Scelgo Inzaghi, senza alcun tentennamento. Il gioco che propone è spettacolare, le squadre con lui giocano benissimo. E nel calcio è la prima cosa, rispecchiare il principio fondamentale che è quello di fare gol”.
A quale allenatore ti ispiri?
Mauro: “Il soprannome che mi hanno dato è Maurinho, un motivo ci sarà. Poi da quando ci ha regalato il triplete, il mio nickname non me lo toglierà più nessuno”.
Meccariello: “Roberto Mancini. Credo che abbia fatto giocare la Lazio come raramente si era visto prima, anche meglio della squadra scudetto di Eriksson che aveva, tra l’altro, in squadra proprio il mancio”.
Chi arriva più lontano tra Virtus Benevento e Atletico Sannita?
Mauro: “Sono due buonissime squadre, ma naturalmente c’è da lottare, mi auguro la Virtus”.
Meccariello: “La Virtus senza dubbio”.
Per le due sfide di campionato, quale giocatore toglieresti all’avversario?
Mauro: “All’Atletico Sannita toglierei Garzarella, è un portiere di altra categoria”.
Meccariello: “Alla Virtus toglierei Magliulo, è attaccante che in questa categoria fa la differenza, ha un innato fiuto del gol come pochi e ha voglia di raggiungere il traguardo dei 500 gol”.
Il calciatore dell’Inter a cui sei profondamente legato.
Mauro: “Al fenomeno Ronaldo, senza alcun dubbio. Un giocatore completo, una carriera da predestinato se non fosse stato per una serie clamorosa di infortuni”.
Il calciatore della Lazio a cui sei profondamente legato.
Meccariello: “A Pavel Nedved, un giocatore completo, con classe, forza ed una dedizione al lavoro senza eguali”.
E qual è il giocatore più forte che hai allenato?
Mauro: “Ho avuto la fortuna di allenare tanti grandi campioni, non solo locali ma provenienti da ogni dove. Ma voglio premiare un ragazzo del posto e penso che Gianluca Mandato sia il giocatore più forte che ho avuto”.
Meccariello: “Paolo Vitale, atleta dalle doti indiscusse e con un senso del gol come pochi”.
Chi vincerà domani sera? E chi arriverà davanti in classifica?
Mauro: “L’Inter, 3 a 1, reti di Lukaku, Candreva e Sensi. Arriveremo davanti la Lazio a fine stagione”.
Meccariello: “L’Inter per 2 a 1. Sicuramente ci arriveranno davanti in classifica”.