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Benevento – Prosegue la richiesta di aiuto dei 65 lavoratori interinali dell’Asia che da diversi giorni protestano contro il nuovo bando di assunzione che non prevede alcun vantaggio per chi ha già lavorato in azienda. Anteprima 24 ha documentato nei giorni scorsi i vari passaggi della questione, con azioni consistenti prima in un presidio sotto la sede dell’Asia e poi a Palazzo Mosti, dove i somministrati hanno avuto un confronto con l’assessore Serluca e il sindaco Mastella. Di seguito riportiamo la nuova nota a firma dei lavoratori interinali la cui rabbia non si è placata. 

“Sono passati giorni interminabili, settimane, da quando noi lavoratori somministrati stiamo vivendo nell’attesa che qualcosa accada; che qualcuno prenda davvero a cuore la nostra situazione; che veramente qualcuno abbia il coraggio di gridare, insieme a noi, che quanto si sta verificando presso l’ASIA con un bando di selezione per assumere a tempo determinato è scandaloso; anzi è ridicolo !!! Un’azienda municipalizzata della nostra città è fermamente convinta di far fuori 65 famiglie beneventane dando spazio ad una maggioranza di forza-lavoro che, seppur bisognosa quanto noi nel diritto al lavoro, proviene da altre città.

E per favore non ci si venga a dire che un’Azienda della Pubblica Amministrazione deve seguire certi criteri obbligatori perché crediamo fermamente che si poteva impostare in maniera diversa: se davvero lo scopo era solo quello di ridurre i costi eccessivi si poteva, nello stesso tempo, salvare le professionalità già consolidate. Perché sappiamo tutti che con i criteri di selezione di questo bando vi saranno inizialmente addirittura incrementi di costi (nuovo vestiario, nuove visite mediche, nuovi corsi di formazione, nuova formazione sulla sicurezza) e diminuzione della produttività (contenuti professionali iniziali più bassi, minore sistema relazionale con la popolazione di quartiere, minor conoscenza della toponomastica). Non nascondiamoci, signori politici ed amministratori, dietro a iperbolici e mitologici pareri e consulenze legali di professori universitari: tutti siamo a conoscenza che non ci sono certezze giuridiche che in modo incontrovertibile vietino a lavoratori somministrati un tempo massimo per essere utilizzati. Assumiamoci le proprie responsabilità, ma soprattutto …… ridateci dignità e lavoro!”