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Sconvolta“. Nunzia De Girolamo non si dà pace. Tra le mura di Villa Margherita è accaduto qualcosa che non doveva accadere. “La situazione è stata sottovalutata“. Lo pensa lei come lo pensano tanti cittadini sanniti
“Sì, sono alquanto sconvolta da questa vicenda. L’audio di quella ragazza che avvisava tutti del pericolo girava da giorni. Eppure non ho sentito nessun parlamentare eletto nel Sannio dire una sola parola oppure agire per accertarsi fisicamente che fosse una bufala. Poi abbiamo addirittura letto appelli ad evitare sciacallaggio. Insomma tutti hanno sottovalutato”.
E invece?
E invece Improvvisamente ci siamo svegliati apprendendo che era tutto vero. Un numero altissimo di contagi. Inoltre, i tamponi sarebbero stati fatti il 23, come dice l’Asl, ma i risultati sono giunti solo il 27. Incredibile. Pure perché il tutto è avvenuto nel silenzio e senza avvisare la cittadinanza e chi aveva contatti con la struttura. Ora però la proprietà deve isolare i pazienti positivi al virus e agire immediatamente per accertarsi che vi siano terapie intensive sufficienti e posti letto per i malati. Apprendo da amici medici che già siamo al collasso con pochi medici e infermieri costretti a doppi e tripli turni. Non so se sia vero, ma le assicuro che non girerò la testa dall’altra parte e sono già al lavoro, da ieri, da semplice cittadina, per informare il livello nazionale delle nostre carenze”. 
Della vicenda Villa Margherita ha parlato anche ieri nel corso della sua diretta facebook. Non sono mancate delle critiche alla classe politica locale.
La politica dovrebbe occuparsi di gestire questa emergenza. Invece leggo che si sveglia quando l’emergenza è diventata un dramma ed invoca la procura. Ridicoli ed inadeguati. Non ci sono altre parole. La magistratura farà e forse già sta facendo il suo dovere, non ha bisogno della politica che la invoca solo perché non all’altezza del suo compito che sarebbe occuparsi della gente e della cosa pubblica”.
Restiamo sull’emergenza Coronavirus. Nelle ultime ore si è discusso molto delle parole di Matteo Renzi. L’ex presidente del Consiglio dice che è ora di ripartire. Le sembra una strada percorribile, ora?
Follia. Siamo in emergenza sanitaria mondiale. Se riaprissimo tutto ora moriremmo come mosche. Un mio amico che è a Shangai mi ha inoltrato un video che pubblicherò sui miei social dove dopo 8 settimane di chiusura totale e rispetto delle regole stanno tornando lentamente alla normalità. Lentamente. Decideranno i medici ed il comitato tecnico-scientifico quando sarà il momento di ritornare alla vita ordinaria con tutte le garanzie e tutele per la salute. Dopo questa emergenza saremo un’altra Italia e forse un altro mondo, purtroppo”. 
Quanto sarà diversa la nostra quotidianità rispetto a ciò che eravamo solo lo scorso gennaio?
Come le dicevo sarà tutto diverso. Anche il quadro politico. I rapporti umani. Il sistema economico. Avremo purtroppo grandi difficoltà, ma uniti e con l’impegno di tutti ce la faremo perché siamo un grande Paese ed un grande popolo”.
 
di Antoco