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Benevento – “Siamo disposti a giocare anche ad agosto pur di finire il campionato”. Filippo Inzaghi non usa mezzi termini nel dettare la sua linea. L’allenatore giallorosso è stato ospite di “CasaSkySport”. Di seguito le sue dichiarazioni: 

Campionato – “Non capisco perché ci possano essere altre soluzioni rispetto alla chiusura naturale dei campionati. Noi vogliamo giocare, siamo praticamente in serie A da febbraio, non vedo alternative se non chiudere il discorso. So che posso sembrare di parte, ma siamo pronti a giocare a giugno, a luglio e anche ad agosto se necessario. Le vacanze purtroppo le stiamo facendo ora, ma auspico che si possa tornare in campo regolarmente”.  

Sacrifici – “Vedere questi giocatori che nonostante vincano sempre non mollano mai un centimetro è straordinario. Vincere il campionato di B a febbraio è qualcosa di irripetibile, ci mancava praticamente solo una vittoria. Abbiamo fatto 28 partite, quasi 30, manca poco per finire. Giocheremo magari ogni tre giorni ma il campionato va finito per preservare la regolarità del torneo e i sacrifici di tutti. Siccome ne sento di tutti i colori, ci tenevo a puntualizzare questa cosa”. 

Mestiere – “Penso che un allenatore debba sempre crescere, aggiornarsi. E’ chiaro che le società forti aiutano a fare la differenza. E il Benevento ha una grande società e dei grandi tifosi”

Mondiale o Champions – “Il Mondiale è stata un’emozione incredibile ma giocai poco. E’ chiaro che quando giochi una finale e fai due gol è diverso. Milan-Liverpool è la mia vita, il frutto di tutti i miei sacrifici”

Ripresa – “Sento parlare di riprese affannose per tornare a giocare, ma quando vincemmo la Champions col Milan praticamente non facemmo la preparazione, quindi la differenza molte volte le fa la voglia”

Gruppo – “Chi può rimanere in serie A tra i ragazzi che alleno? Loro hanno perso tanto tempo in serie B pur essendo giocatori di serie A. Questo accade perché a molti giocatori fanno credere di essere da serie C e invece sono da A. Mi viene in mente Caputo, che sta facendo benissimo in A dopo anni di B. E penso anche a Moncini e Coda che possono seguire la stessa strada”.

Vigorito – “Questo periodo di chiusura dispiace soprattutto per il presidente Vigorito. Merita il sogno, merita la serie A. Ci è sempre vicino, vuole sempre osservarci e capire cosa facciamo. Dopo venti giorni di ritiro mi chiamò per parlare a me e al mio staff. Quella sera ci ha ringraziato, ci fece i complimenti per il nostro spirito. Questo fa capire lo spessore della persona”

Dieta – “Ho sempre cercato di mangiare sano, di mangiare bene. Ora mangio un po’ di più, anche se sono sempre in movimento ed è difficile che possa ingrassare. Bisogna mangiare regolare, agli orari giusti e fare un po’ di attività. Mezz’ora di camminata la faccio sempre.