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Crotone – Di vittorie ne ha festeggiate tante in carriera e sapeva bene i rischi che si correvano. Pippo Inzaghi ha provato a stimolare la sua squadra dopo la conquista della promozione ma non c’è stato nulla da fare. A Crotone non è stato il solito Benevento e di certo non se ne può fare una colpa ai giallorossi. Negli occhi di tesserati e tifosi ci sono ancora le immagini di lunedì notte, quella che ha consacrato il ritorno nel massimo campionato della Strega.

Sapevo il rischio che si correva, vedendo anche quanto fatto dal Liverpool ieri (4-0 in favore del Manchester City, ndr)”, ha dichiarato il tecnico piacentino alla televisione del club di via Santa Colomba, “ho cercato in tutti i modi di motivare i ragazzi ma non posso certo rimproverali adesso, dopo quanto fatto“.

Allo “Scida” si è capito subito quale sarebbe stato l’andazzo: “All’inizio non abbiamo sfruttato le occasioni avute, poi la partita si è fatta difficile. Non dovevamo andare sotto al primo tiro e, probabilmente, si sarebbe vista una partita diversa. Speravo in un’altra prestazione, forse però è stato meglio perdere la prima di queste sette partite che ancora ci mancano“.

Le note liete non sono mancate, rappresentate soprattutto dai giovani: “Siamo contenti per l’esordio di Rillo e per aver dato un po’ di spazio a Di Serio. Vedere in campo questi giovani è motivo di soddisfazione per la società“.

Davanti ci sono altri 540 minuti da disputare prima di salutare definitivamente la serie B. Bisognerà trovare nuovi stimoli e Inzaghi è pronto ad estrarre il jolly dal mazzo. “Abbiamo centrato tanti record, penso che il prossimo obiettivo debba essere quello di provare a conquistare 86 punti perché la Juventus si fermò a 85, ma con quattro partite in più dato che quel torneo era a 22 squadre“. L’unico inconveniente è che i bianconeri partirono con nove punti di penalità, ma va bene così.