- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – Consueta conferenza stampa pre-partita per Filippo Inzaghi. L’allenatore giallorosso ha presentato il match in programma sabato pomeriggio (ore 15) con la Virtus Entella al “Comunale” di Chiavari. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore della Strega: 

CondizioneRispetto a domenica avremo due giocatori in più, Volta e Schiattarella. Tuia e Tello sono pronto ma abbiamo deciso, insieme al dottore, che è inutile rischiarli dovendo giocare su un campo in sintetico. Andremo incontro a tre partite in una settimana, quindi abbiamo deciso di rimandare il rientro. Anche Kragl sta meglio, Gyamfi invece non ha recuperato. Dalla prossima settimana ci saranno tutti, tranne Vokic. Ci aspetta una partita complicata, su un campo piccolo e sintetico. Non mi piacciono certi campi ma non avremo scuse, dovremo adattarci subito e rispondere colpo su colpo. L’Entella è una squadra importante, in casa ha un ruolino di marcia quasi simile al nostro. Servirà un grande Benevento ma noi siamo pronti, abbiamo voglia di altri record, come quello di superare l’Ascoli del ’76-’77.

RitiroLa società non lascia nulla al caso. Adesso, però, non ci pensiamo perchè non abbiamo fatto ancora nulla. Sabato, ad esempio, non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra sul due a zero, abbiamo preso un gol da polli. Sabato prossimo servirà il giusto atteggiamento, contro di noi tutti faranno la partita della vita

DubbiMe li devono togliere i giocatori, abbiamo ancora un allenamento. Improta meriterebbe di giocare sempre, se sarà in campo faremo il 4-4-2 anche se questo vorrebbe dire soffrire di più in fase difensiva. Cercherò di utilizzare il sistema migliore, schierando i giocatori adatti.

FratelliQuello che penso di Simone lo sanno tutti, non sono sorpreso. Penso che la vittoria dello scudetto da parte della Lazio sarebbe un miracolo, un capolavoro. Juventus e Inter hanno organici e panchine più forti. La Lazio aveva obiettivi difficili da raggiungere da centrare, come la Supercoppa Italiana e la qualificazione in Champions League, e ce l’hanno fatta. Sognare non costa nulla ma non va dimenticato quanto di buono fatto qualora non dovessero vincere lo scudetto. Da mio fratello c’è solo da imparare, è uno dei migliori tecnici d’Europa in questo momento.

AtalantaPer arrivare a quei livelli ci vorrà tempo. A loro ci accomuna il presidente, sono due persone capaci, consapevoli delle difficoltà che comporta questo lavoro. Noi abbiamo un’ottima base rappresentata da un presidente che, negli anni, si è contornato delle persone giuste come il direttore Foggia. Diventare l’Atalanta sarebbe bello ma bisogna rimanere con i piedi per terra, serviranno tempo e lavoro. Godiamoci un po’ di più quello che stiamo facendo, dopo sarà tutto più complicato e bisognerà lottare fin da primo giorno come fatto quest’anno dal ritiro di Pinzolo. Se, adesso, vogliamo porci un obiettivo è quello di raggiungere mio fratello, imbattuto da 19 partite. Non voglio perdere la sfida in famiglia.

Trasferta Lo spirito e la voglia sono il segreto, poi i nostri tifosi non ci hanno mai lasciati da soli nemmeno in trasferta. Ci mancano tre vittorie fuori casa per centrare il record di dieci vittorie esterne in serie B. Questa è la trasferta peggiore che poteva capitarci, sarà una prova ulteriore. Il solito Benevento, però, può vincere anche questa partita.

GiovaniMi dispiace per Vokic, era pronto, si era allenato bene ed era cresciuto a livello fisico dopo aver deciso di restare con noi. Con le dovute proporzioni può diventare il nuovo Ilicic. Peccato per l’infortunio, poteva ritagliarsi spazio con il nuovo modulo perchè per me è un trequartista. Gli altri li conoscete, parlo di Gyamfi, di Pastina che è un centrale dal grande fisico, di Basit che è arrivato dall’Arezzo. I giovani devono meritarsi di debuttare come successo con Di Serio, non l’ho messo in campo tanto per farlo. In quei pochi minuti che ha giocato ha fatto molto bene.