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Genova – Le parole di Filippo Inzaghi al termine della gara di Serie A che ha visto il Benevento debuttare contro la Sampdoria. L’allenatore piacentino ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ferraris” per affrontare la formazione di Claudio Ranieri. Questi i temi affrontati ai microfoni di Sky Sport dal tecnico della Strega dopo la sfida con i blucerchiati.

Aspetti positivi – Credo molto in questa squadra, l’atteggiamento mi e piaciuto tanto anche perché abbiamo fatto quasi tutto noi, anche in occasione dei gol subiti. Dopo abbiamo tenuto il 70% di possesso palla e non era semplice farlo da neopromossa al “Ferraris”. Ci tenevo giocassimo così, andando a prendere la Sampdoria nella sua metà campo. Mi interessava soprattutto la mentalità e sarei stato contento anche se avessimo perso. Ricevere i complimenti di Ranieri a fine partita significa molto, ma adesso non dobbiamo illuderci perché in serie A a ogni errore ti puniscono e oggi si è visto.

CarrieraMi rendo conto che risulta più facile ricordare i momenti delicati e non pensare alle esperienze con il Venezia e questa con il Benevento. Io penso solo essere a me stesso, sono fatalista e non mi interessa nulla. Per me allenare è importante al di là della categoria, altrimenti restavo a casa perché il calcio mi ha già dato tutto. Penso che devo migliorare sempre, ricordate però che le fortune di un allenatore le fanno i giocatori. Noi dobbiamo cercare di dare fiducia, come fatto oggi con i ragazzi e sono stato ripagato. Mercoledì abbiamo questa amichevole (ride, riferendosi all’Inter) e speriamo di farla bene.

FuturoSo che devo fare del mio meglio con i giocatori che ho a disposizione, cercando di mettere in campo la squadra in modo da far rendere al meglio i singoli.

BolognaNon rappresenta nulla, i dirigenti del Bologna anzi sono i primi farmi complimenti e mi sono sempre stati vicino. Ogni gara è importantissima, penso di partita in partita non ho nessuna rivincita da prendermi.