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Benevento – Due successi al cardiopalma. Due vittorie in rimonta, centrando i tre punti a un passo dal triplice fischio. Benevento e Inter hanno vissuto una “prima” per certi versi simile. I giallorossi hanno rimontato fuori casa due reti alla Sampdoria, i nerazzurri hanno dovuto rincorrere la Fiorentina due volte, operando il sorpasso definitivo solo all’89’, riuscendo così a non steccare la prima alla “scala del calcio“. Successi, però, che hanno una chiave di lettura diversa. Quella della Strega è stata una vera e propria impresa, contro una diretta rivale nella lotta per la salvezza. Viceversa a San Siro l’impresa l’avrebbero fatta i viola se non si fossero sciolti nel finale. Inzaghi e Conte, del resto, puntano a obiettivi diversi: uno corre per lo scudetto, mentre per l’altro evitare la retrocessione avrebbe la stessa valenza di uno scudetto.

Il tricolore, per l’appunto, l’unico vinto insieme in bianconero da Pippo e Antonio in quattro anni di Juventus. Ci sono riusciti alla prima occasione, stagione 1997/98 con Marcello Lippi in panchina. Primi in serie A e una Champions League soltanto sfiorata, perdendo in finale contro il Real Madrid. Una rincorsa alla “coppa dalle grandi orecchie” tentata anche l’anno successivo e arrestatasi in semifinale, uscendo per mano del Manchester United. In campionato, però, le cose vanno diversamente, i bianconeri chiudono in settima posizione e durante l’annata salutano Lippi per accogliere Ancelotti. Un divorzio annunciato e culminato, stando alle cronache, con tanto di rissa tra il tecnico e Deschamps, a capo di una rivolta interna spalleggiata dallo stesso Conte.

Pippo e Antonio vivono insieme anche il biennio ancelottiano all’ombra della Mole. Le cose migliorano in campionato ma lo scudetto non arriva, complici due secondi posti alle spalle delle romane. E’ in Europa che Madama stenta, fuori prima agli ottavi dell’allora Coppa Uefa (eliminata dal Celta Vigo) e poi estromessa ai gironi di Champions. L’avventura condivisa di Inzaghi e Conte termina lì, con SuperPippo che raggiunge al Milan proprio Ancelotti. Undici anni in rossonero conferiscono per il piacentino un sapore di derby al un confronto di mercoledì. Sarà il primo faccia a faccia da allenatore con Conte, entrambi partiti alla ricerca del loro scudetto. Ricordando l’unico vinto insieme con la Vecchia Signora.