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Foggia – Come nella gara di andata, Oliver Kragl appone nuovamente la propria firma sulla sfida con il Benevento. Il tedesco finisce nel tabellina del marcatori, gonfiando la rete con il “solito” calcio di punizione. Una prodezza balistica che consente al Foggia di pareggiare e costringe i giallorossi a masticare amaro.

“Sono felice per il gol e perché abbiamo fatto una bella partita nonostante l’uomo in meno”, ha dichiarato in conferenza stampa l’ex Frosinone, “è stata una delle migliori prestazioni della stagione, contro una squadra che lotta per andare in serie A. Penso che tutti abbiamo fatto una bella partita. Ci manca solo una vittoria, lo sappiamo tutti e con un po’ di fortuna potevamo ottenerla già oggi. Sotto nel punteggio e con un uomo in meno potevamo mollare mentalmente e prenderne anche due o tre, ma alla fine abbiamo ottenuto un punto e siamo felici. Questo pareggio vale quanto una vittoria”.

Pari che Kragl si è costruito da solo, spiegando come è nata l’idea di calciare in porta beffando Montipò: “Volevo darla al limite a Busellato, era da solo in una posizione migliore ma mi ha detto che non voleva il pallone. A quel punto ho deciso di tirare in porta”. Ha avuto ragione il rossonero, riprendendo la Strega passata in vantaggio con Coda. “All’intervallo il mister ci ha detto che non avevamo perso, mancavano cinquanta minuti e potevamo vincerla. Siamo tornati in campo e abbiamo giocato con il cuore”, ha concluso il tedesco, “abbiamo rivisto gli episodi ma l’arbitro ha deciso contro di noi, anche in occasione del rosso di Gerbo è andata in questo modo”.