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Benevento – Era stato denunciato per furto all’interno di un’abitazione di Reino. Secondo l’accusa era lui che aveva sottratto dei tubi dal giardino della vittima. Per lui, un commerciante del casertano, era così cominciato il processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Benevento.
Ma durante il dibattimento l’avvocato della difesa, Danilo Riccio, ha fatto emergere delle incongruenze che alla fine hanno portato all’assoluzione dell’uomo per non aver commesso il fatto.
Quando la vittima era stata chiamata a riconoscere il presunto ladro le era stata mostrata solo ed esclusivamente la foto, per altro fotocopiata, del documento di riconoscimento dell’accusato. Una procedura risultata anomala e non conforme a quanto stabilito dalla legge. Inoltre durante il processo il presunto ladro non era stato riconosciuto dalla vittima. In aula poi una testimonianza aveva confermato il suo alibi. Da qui la sentenza del giudice: assolto per non aver commesso il fatto. Il pm aveva invece chiesto 9 mesi di reclusione.