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Benevento – L’Università degli Studi del Sannio ha conferito, al più famoso tra gli enologi italiani nonché presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, la Laurea ad Honorem in “Economia e Management”. La manifestazione si è tenuta questa mattina presso l’auditorium Sant’Agostino di Benevento, alla presenza dei Sindaci protagonisti dell’importante riconoscimento “Sannio Città Europea del Vino 2019”, del Rettore dell’Unisannio Filippo de Rossi, del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e di tutte le maggiori autorità del territorio. Ospite d’onore, il noto giornalista, conduttore nonché produttore di vini di successo, Bruno Vespa. 

Cotarella, enologo di fama internazionale e consulente di prestigiose aziende sparse nei cinque continenti, ha sempre legato il suo impegno professionale alla grande capacità di interpretare e valorizzare i territori, recuperandone gli antichi vitigni e ricavandone vini di grande valore ed eleganza. Uno dei motivi per i quali il noto giornalista Bruno Vespa, ha deciso di affidarsi a lui per esaltare le sue uve e ottenere un vino pregiato. “Senza Riccardo non avrei nemmeno cominciato. Non ha mai sbagliato un vino, ogni volta rimango affascinato da ciò che riesce a fare. – ha affermato Vespa – Riccardo ha una grande capacità di interpretare il territorio e le esigenze del mercato”. 

La figura di Riccardo è stata centrale nella crescita e nello sviluppo del vino in Campania. L’importante enologo ha un forte legame anche con una cooperativa agricola del Sannio, “La Guardiense”, ma è anche legato al Comune di Guardia Sanframondi che nel 2017 gli ha conferito la cittadinanza onoraria. “La Falanghina identifica il Sannio, i sanniti e un vitigno di carattere che non si lascia impressionare da annate negative”. ha concluso Cotarella. 

Soddisfatto per questa giornata il magnifico rettore dell’Unisannio Filippo de Rossi: “Il nostro Ateneo, collaborando con molte aziende vitivinicole ha interagito professionalmente con il dott. Cotarella, riconoscendone grandissime capacità professionali, scientifiche ma anche umane.” E ha concluso: “Prima si diceva che il Sannio era produttore di tanti, ma non di grandi vini, ora siamo percorrendo la strada giusta e Cotarella è uno degli artefici di questo importante e significativo sviluppo”