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Roma – Un’ora giocata a testa in casa della Lazio, tra l’altro in inferiorità numerica, è l’unica buona notizia che il Benevento si porta dall’Olimpico di Roma. Quando le energie vengono meno e quando, soprattutto, emerge la qualità dei biancocelesti sono dolori. Il punteggio finale è infatti di sei a due per la formazione di Inzaghi, capace di dilagare dopo l’ora di gioco. La Strega, ritrovatasi sotto sia negli uomini che nel punteggio, riesce ad avere un sussulto d’orgoglio, spaventando un avversario in corsa per un piazzamento in Champions League.

Lombardi fallisce subito un’occasione davanti a Strakosha calciando a lato da buona posizione. La prima azione offensiva della Lazio porta all’episodio chiave del match. Felipe Andreson trova il corridoio per Immobile, l’attaccante elude il fuorigioco e a tu per tu con Puggioni prova il pallonetto. Il portiere, in uscita, non può far altro che toccare la sfera con il braccio: rosso diretto e dalla panchina si alza Brignoli per prendere il posto di Iemmello. Al 19’ altra dormita della retroguardia sannita, Immobile sfrutta l’errore di posizionamento di Djimsiti e davanti a Brignoli non sbaglia. Sembra una gara scritta e invece il Benevento si ridesta all’improvviso. Punizione perfetta di Cataldi e Strakosha è battuto. Il centrocampista non esulta, chiedendo ripetutamente scusa ai suoi ex tifosi e ignorando invece quei supporters che hanno raggiunto Roma dal Sannio.

Il primo tempo è tutto qui. Scoppiettante la ripresa che si apre con il gol del sorpasso del Benevento. Affondo di Lombardi a sinistra, bruciato Patric in velocità e palla scaricata per Guilherme, al suo secondo centro stagionale all’Olimpico. Una gioia effimera, perchè quando la Lazio trova il pari con Caicedo al quarto d’ora della ripresa sfruttando l’assist di Luis Alberto, la gara praticamente finisce. Brignoli si supera su Caicedo ma poi è costretto a raccogliere la sfera in fondo al sacco in ben quattro circostanze. Sull’ennesima palla inattiva De Vrij stacca più in alto di tutti permettendo ai biancocelesti di rimettere la testa in avanti. Tempo due minuti e su un rinvio errato del portiere beneventano Immobile deve solo “galoppare” verso la sua personale doppietta. Al 38’ rete da applausi di Leiva con un destro a giro dal limite dell’area e in pieno recupero rigore trasformato da Luis Alberto. Cala il sipario all’Olimpico, in attesa che cali anche sulla stagione del Benevento.

Lazio-Benevento 6-2

Marcatori: 19’pt Immobile, 22’pt Cataldi, 6’st Guilherme, 15’st Caicedo, 21’st De Vrij, 23’st Immobile, 38’st Leiva, 46’st Luis Alberto (rig.)

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos (1’st Caicedo), De Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo (29’st Milinkovic), Leiva, Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson, Immobile (29’st Nani). A disp.: Guerrieri, Vargic, Caceres, Basta, Di Gennaro, Murgia. All.: Simone Inzaghi

Benevento (3-4-3): Puggioni; Djimsiti, Costa, Tosca; Lombardi, Cataldi, Sandro, Letizia (20’st Venuti); Guilherme, Iemmello (9’pt Brignoli), Djuricic (29’st Del Pinto). A disp.: Rutjens, Gyamfi, Sanogo, Volpicelli, Billong, Coda, D’Alessandro, Brignola. All.: Roberto De Zerbi

Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo

Assistenti: Mauro Vivenzi di Brescia e Gianmattia Tasso di La Spezia

Quarto Uomo: Marco Piccinini di Forlì

Var: Gianluca Manganiello di Pinerolo / AVar: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia

Ammoniti: Letizia, Brignoli, Sandro, Costa per il Benevento

Espulso: al 7’pt Puggioni per fallo di mano fuori area