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Benevento – Una speranza legata a un filo sottilissimo, a un rapporto tra fratelli che non hanno mai fatto mistero del loro legame, dell’affetto e della stima reciproca. Filippo confida in Simone, al culmine di un fine settimana negativo per entrambi. Da un lato il Benevento, capace di pareggiare in casa contro un Crotone già retrocesso, offrendo di fatto al Torino la possibilità di salvarsi anche con un pareggio nel recupero di domani sera all’Olimpico. Dall’altro la Lazio, ferita dalla sconfitta nel derby con la Roma e dall’addio matematico alla Champions League.

La possibile mancanza di stimoli tra i biancocelesti, condannati a disputare l’Europa League e certi della sesta posizione finale, preoccupa non poco l’universo sannita. Simone Inzaghi, recepito l’invito di Filippo nell’immediato post partita con i calabresi, ha promesso massimo impegno, l’intenzione di onorare il campionato andando a caccia del record di vittorie casalinghe consecutive per i biancocelesti.

Giocherà per sé stesso e per il fratello Simone, una questione familiare, come quella che coinvolge Vanja e Sergej Milinković-Savić, rispettivamente portiere del Torino e centrocampista della Lazio. Fratelli contro in questo caso, entrambi potrebbero però seguire dalla panchina il match tra le rispettive compagini. Il granata è la riserva di Sirigu, mentre il biancoceleste non è al massimo della condizione e ha dovuto stringere i denti per giocare il derby. Loro, almeno pubblicamente, non si sono lanciati messaggi e domani saranno avversari, a differenza di Simone e Filippo, alleati per battere il Torino e regalare una speranza al Benevento