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Sant’Agata de’Goti (Bn) – Si è conclusa ieri la tre giorni intrisa di politica della Leopolda11.
La manifestazione, interamente organizzata da Italia Viva, questo anno ha visto la partecipazione di tantissimi giovani che si apprestano ad affacciarsi al panorama politico, la maggior parte di essi già attivi nei propri territori ed in stretto collegamento, lavorando fianco a fianco con i parlamentari della compagine renziana.
Gli interventi magistrali della manifestazione politica sono stati tali e tanti, che elencarli tutti sarebbe difficile, ma si sono intercambiati sul palco della Leopolda che questo anno è diventata una stazione radio che dal 12 gennaio diventerà una radio ufficiale con la quale i renziani potranno raccontare, comunicare e parlare di politica, amministratori locali, parlamentari, ospiti d’eccezione come il Presidente del Coni Malagò vecchio amico della Leopolda, il magistrale costituzionalista Sabino Cassese in diretta zoom, Isabella Conti giovane sindaca che ha concorso per le primarie di Bologna, Ciro Bonajuto, sindaco di Ercolano, simbolo della lotta alla criminalità organizzata, Davide Serra imprenditore internazionale che ha raccontato alla platea gremita della Leopolda con dati Istat e numeri statistici come Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza siano due misure fallimentari per l’economia italiana.
Presente anche la coordinatrice Maria Iannotta del comitato cittadino di Sant’Agata dei GotiSant’Agata Viva” alla sua prima Leopolda.
Sono stati 3 giorni intensi, pieni, indimenticabili. Ho avuto l’opportunità di stringere la mano alle persone che mi stanno ispirando politicamente, ma soprattutto ho avuto la possibilità di portare la mia voce sui tavoli tecnici della Leopolda e con la mia voce, la voce di Sant’Agata dei Goti. Ho partecipato attivamente al tavolo sulla giustizia con l’onorevole Catello Vitiello e la relatrice Claudia Fusani celebre giornalista che ha scritto per Repubblica e per l’Unità, ed è stato un vero onore poter interagire, trovando consensi, ad un tavolo stracolmo di professionisti del settore legale. La mia idea, molto apprezzata al tavolo tecnico renziano, è quella di diversificare gli albi degli avvocati. Non è detto che chiunque si abiliti per la professione di avvocato debba necessariamente occuparsi dello stesso ramo. Io, per esempio, mi occupo di azienda, come me tanti altri potrebbero focalizzarsi sulla formazione specialistica in modo da non essere una pietra in mezzo al mare. Questo, lo dico e l’ho esposto soprattutto sull’esperienza santagatese che vede sul territorio, più avvocati che persone.”
Ha concluso infine con una riflessione sui giovani che si approcciano alla politica: “Ho visto ragazzi e ragazze 10 anni più piccoli di me, parlare di politica, è questa la politica che serve al nostro Sud. Iniziare i giovani, formare i giovani sui contenuti, dare spazio e voce alle loro vedute, senza mai mettere da parte l’esperienza di chi in politica ci è praticamente nato. Mi sento ancora giovane, parte di quella generazione che la politica la vuol fare e la vuol fare bene!“.