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Sant’Agata de’ Goti (Bn) –“Mi stupisce come nonostante le nostre reiterate richieste di incontro ai vertici della Neuromed non sia mai corrisposta una volontà di dialogo ma piuttosto, la controrisposta è stata di avviare altre procedure di licenziamento proprio in vista della riunione  dei creditori di martedì prossimo”, queste le parole del deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione sul licenziamento di 12 lavoratori al Centro Medico Erre di Sant’Agata dei Goti. 

Da diverse settimane i portavoce M5S locali chiedono un confronto con la dirigenza della società entrante nella gestione del centro, per scongiurare il rischio che i 45 dipendenti raggiunti da provvedimenti disciplinari per fatti risalenti a oltre due anni fa, si ritrovino improvvisamente senza lavoro.

L’eurodeputato e portavoce M5S Piernicola Pedicini, aveva anche invitato il collega Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia, la cui famiglia è proprietaria della società, a intervenire per evitare il peggio. “La mia richiesta è stata fino ad ora inascoltata – commenta Pedicini – ma mi appello al senso di responsabilità di un politico che da un lato si propone di rappresentare i cittadini in Europa, ricandidandosi alle elezioni europee, dall’altro però, nei suoi affari privati ignora le necessità di un intero territorio e mette in ginocchio 12 famiglie. Il licenziamento di 45 persone nel Sannio è un dato di proporzioni gravi e se c’è un momento in cui la vecchia politica può dimostrare di avere a cuore i cittadini, e non solo il loro voto, è ora che lo dimostri. Invito Patriciello nel Sannio a rispondere di questa potenziale e grave crisi occupazionale che la sua società rischia di innescare”.

Contestualmente, Pasquale Maglione richiede con urgenza un incontro al rappresentante legale della società: “La Neuromed accetti il confronto con le forze politiche del territorio, così come richiesto dai lavoratori e spieghi una volta per tutte qual è il suo piano”.