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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del gruppo di minoranza ‘A Limatola per Limatola’.

Apprendiamo, senza stupore, che ci troviamo ancora per l’ennesima volta a smentire i risultati propagandati da una compagine amministrativa che si è macchiata sin dall’insediamento consiliare del peccato della ‘bugia’. 
Ma in fondo non è una novità. 
Veniamo alla verità: 
In tema Tari, come minoranza, non abbiamo fatto altro che presentare una proposta che andasse nella stessa direzione di quella che presentò lo stesso sindaco quando era tra i banchi dell’opposizione. 
Come mai l’ha bocciata, se fu stesso lui a partorirla a suo tempo? Forse perché è stata presentata dal gruppo di minoranza? Inoltre, ha tanto sbandierato il parere non favorevole espresso dai responsabili del settore tecnico e finanziario. Orbene, il pareggio tra le entrate e le uscite che l’ente deve per legge garantire era da rinvenire nella riduzione attuale degli sprechi, in particolare sui prezzi di conferimento di alcune tipologie di rifiuti che l’ente paga presso i siti di conferimenti. Infatti, alcuni comuni limitrofi, vedasi Caiazzo, conferiscono presso gli stessi siti, ma ad un prezzo nettamente inferiore. Come mai?  Purtroppo, questo dettaglio sfugge alla dirigenza tecnica e finanziaria che supporta l’amministrazione Parisi! 
Oppure si cerca di occultare tale dato? Dove sta il rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità che dovrebbe guidare l’azione amministrativa???
In tema di bilancio comunale, siamo veramente felici dell’ottimo risultato di amministrazione raggiunto, ma presto pubblicheremo qualche dato contabile attendibile che servirà a fare chiarezza. Presto la verità!

Non faremo sconti ai nostri amministratori locali!!
In tema di modifiche del Regolamento dell’evento Cadeaux al Castello notiamo che il Sindaco ha dimenticato che le nostre modifiche sono giunte sul tavolo del consiglio comunale con i pareri favorevoli dei rispettivi responsabili dell’area tecnica e finanziaria. 
Probabilmente qualcosa di buono c’era nelle nostre proposte di modifiche, eppure la maggioranza ha respinto le istanze perché erano state partorite da noi, ma anche perché erano mirate a favorire una più ampia trasparenza nell’affidamento dei servizi parcheggio e navetta; poiché il principio fondante della nostra idea era proprio quello di istituire regolari procedure di gare per affidare entrambi i servizi. 
Forse, sono allergici alle gare e preferiscono imporre un contributo comunale sostituendosi quindi all’amministrazione centrale dello Stato che ha competenza in materia di introduzione dei tributi e dei contributi? 
Abbiamo anche chiesto i dati dei corrispettivi sulla gestione dell’area comunale di Via XI Settembre in occasione dell’edizione 2022, dove l’ente pubblico ha gestito in via diretta l’attività di parcheggio, ma c’è stato detto che i medesimi erano già disponibili da tempo e dunque non sono stati tirati fuori dal cassetto. 
Pertanto, nei giorni successivi al consiglio abbiamo tempestivamente presentato richiesta di accesso agli atti per avere conoscenza degli incassi contabilizzati. 
Non è vero che volevamo stravolgere l’evento, bensì siamo stati favorevoli da sempre alla realizzazione della manifestazione, ma era nostro dovere proporre delle azioni correttive finalizzate al superamento di alcune criticità gestionali.
E poi, e questo è il dato preoccupante, registriamo il gioco del silenzio di quasi tutti gli assessori e consiglieri comunali della maggioranza andato di scena nell’ultima adunanza consiliare. 
Non vogliamo pensare che non abbiano contezza degli argomenti affrontati.
Come minoranza siamo fieri del lavoro che stiamo portando avanti ed ogni giorno ci attiviamo per contrastare le azioni politiche che a noi appaiono insensate ed in alcuni casi frutto di capricci politici contro chicchessia e continueremo su questa strada per il prossimo quadriennio. 
Concludiamo mandando un chiaro messaggio a Parisi: a te l’onore della fascia tricolore, a noi l’onere di controllare la tua azione politica e presentare proposte alternative.  È questo il sale della democrazia”.